Cinzia Lenzi: da miss a super nonna "Una vita da diva, oggi sono felice"

L’ex reginetta, modella e conduttrice tv si racconta: "Lo spettacolo non mi manca, però mi riconoscono"

Cinzia Lenzi: da miss a super nonna  "Una vita da diva, oggi sono felice"

Cinzia Lenzi: da miss a super nonna "Una vita da diva, oggi sono felice"

di Enrico Salvadori

Ha ancora degli splendidi occhi grandi. Sembra che sorridano. Sono gli occhi di Cinzia Lenzi, la ragazza di Quarrata eletta non ancora sedicenne Miss Italia nel 1980. Oggi è nonna di Aida, figlia di Ginevra, sua primogenita e vive Prato. L’altro figlio si chiama Manfredi. E’ felice anche se non è più nello spettacolo e nella Tv. A quegli occhi Enzo Mirigliani avrebbe voluto dedicare un film, sono stati fotografati un’infinità di volte per giornali e riviste, ed anche per la copertina di un libro. La miss Italia ’80 vive il suo oggi di nonna. E racconta la sua avventura che è un film perché dopo la moda e la bellezza è stata anche il volto di Rete4.

Cinzia, come è cominciata l’avventura ?

"A Miss Italia sono arrivata per caso. Non mi sono iscritta e non ho fatto le selezioni preliminari. La mia foto è stata pubblicata su Tascabile Tv, i lettori hanno scelto me e a fine agosto il mio babbo, Riccardo, a Gallio, vicino a Asiago, dove si svolgeva la finale. Eravamo 70 ragazze. Molte facevano il tifo per me. In giuria ricordo gli attori Massimo Serato e Lino Capolicchio, Enrico Beruschi e altri comici e Andy Luotto. Della mia vittoria hanno parlato tutti".

La grande festa a Quarrata e al ritorno a casa...

"Un’accoglienza straordinaria. Nei giorni successivi sono stata ospite di alcuni programmi importanti. Da Pippo Baudo a ‘Domenica In’ ero accanto a Gina Lollobrigida. A Bruxelles ho incontrato la regina Fabiola".

Una fascia, quella di Miss, che ha cambiato la vita anche se poi sono arrivate rinunce importanti.

"Lavoravo già come modella prima di Miss Italia, ma il titolo ha cambiato tutto. Mi è stato per prima cosa proposto un ruolo nel film Bosco d’amore, tratto da una novella di Boccaccio e nel quale dovevo apparire a seno nudo. Il regista era Alberto Bevilacqua ma ero davvero una

bambina e non era il caso. Avrei recitato accanto a Monica Guerritore. Poi ho rinunciato a partecipare a Miss Universo. Ero impegnata con la moda. Sono stata una modella fino al 1983 ed ho sfilato per Cavalli, Ferrè, Moschino, Missoni. La svolta è avvenuta nel 1983 quando il manager David Rampello mi ha proposto di diventare il volto di Rete4. Ho studiato dizione fino alla nascita di Ginevra. Nel frattempo, quando mi sono sposata, mi sono trasferita a Prato".

La leggenda di quegli occhi verdi resta immutabile.

"Pensate un po’ sono entrata in un negozio e una signora mi ha detto: “Ma che occhi ha lei?“".