Firenze, 26 dicembre 2022 - Musei aperti, mostre e mercatini. Sono tante le idee per un Santo Stefano immersi nei paesaggi e nelle bellezze della Toscana. Ecco alcuni consigli per grandi e piccini.
I musei
Il museo di Palazzo Vecchio sarà regolarmente aperto, come consueto, anche il 26 dicembre e il 6 gennaio, così come la torre di Arnolfo. Apertura regolare per il giorno di santo Stefano e per l’Epifania anche per il museo Novecento. Aperto il 26 dicembre il museo di Santa Maria Novella dalle 9.30 alle 17.30, il 1° gennaio dalle 13.00 alle 17.30 e il 6 gennaio sempre dalle 13.00 alle 17.30. La Cappella Brancacci sarà aperta il 26 dicembre dalle 10.00 alle 17.00 e il 6 gennaio dalle 13.00 alle 17.00, chiusa a Capodanno e il 7 gennaio, la Fondazione Salvatore Romano sarà aperta il 26 dicembre dalle 10.00 alle 17.00. Chiuso il 1° dell’anno il museo Stefano Bardini, apertura regolare il 26 dicembre e il 6 gennaio. E infine, per il museo Gino Bartali, apertura regolare il 6 gennaio. La Galleria degli Uffizi e il Giardino di Boboli saranno aperti al pubblico, in via straordinaria, per Santo Stefano e il 2 gennaio, date che cadono entrambe di lunedì, ordinariamente giorno di chiusura nel complesso museale.
A Prato il Museo del Tessuto è aperto dalle 10 alle 19. Il Centro Pecci per l'arte contemporanea è aperto dalle 10 alle 19, aperto anche il cinema del centro Pecci. Aperto anche il museo di Palazzo Pretorio.
Aperte sempre a ingresso gratuito le quattro Ville medicee della Direzione regionale e Villa Corsini a Castello, Villa medicea della Petraia, Giardino della Villa medicea di Castello, Villa medicea di Cerreto Guidi e la Villa medicea di Poggio a Caiano con il Museo della Natura Morta, che espone oltre duecento opere provenienti dalle collezioni appartenute ai Medici. Le opere sono ordinate in un percorso museale che segue lo sviluppo del collezionismo mediceo di questo genere pittorico, dedicato alla rappresentazione dei temi e dei soggetti della natura. Predominano i fiori, in tutte le varietà e disposti nei modi più fantasiosi (in vasi, singolarmente o in ghirlande, in piccoli mazzi), i frutti, gli animali (visti anche con un’attenzione illustrativa prettamente scientifica), ma anche oggetti preziosi o di uso comune riuniti con gli altri elementi della natura a formare composizioni intense e raffinate, in qualche caso cariche di significato simbolico.
Anche ad Arezzo feste al museo per la Basilica di San Francesco con lo straordinario ciclo pittorico della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca; al Museo archeologico nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” si può ammirare anche la collezione di ceramiche apule donate dalla famiglia Festa, aperti il Museo di Casa Vasari, il Museo nazionale d'Arte Medievale e Moderna, il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere - Palazzo Taglieschi ad Anghiari (chiuso il 1 gennaio) con la mostra "Storie di Donne. Da Albrecht Dürer alla contemporaneità di Ilario Fioravanti" e l’Area Archeologica del Sodo a Cortona (chiusa il 1 gennaio).
Nella provincia di Grosseto si potranno visitare le aree archeologiche di Vetulonia, Roselle e dell’antica Città di Cosa, in quella di Prato l’Area archeologica di Comeana e il tumulo di Montefortini. A Lucca festeggiano Santo Stefano e capodanno i due musei nazionali di Palazzo Mansi e Villa Guinigi dove da pochi giorni è esposto il Sarcofago in piombo di Antraccoli restaurato, un reperto unico che racconta la vita e la sepoltura di un uomo nella Toscana del IV secolo d.C..
All'isola d'Elba aperture festive per le due residenze napoleoniche di Villa san Martino e della Palazzina dei Mulini. Poco dopo il suo arrivo sull’isola Napoleone scelse strategicamente la residenza della Palazzina dei Mulini perchè dall’alto con un colpo d'occhio poteva abbracciare tutto l'orizzonte e con il buon tempo era visibile la costa italiana sul canale di Piombino. A est si vedeva il faro e si controllava l'entrata della rada. Nessuna nave, amica o nemica, poteva passare inosservata. Villa San Martino fu invece certamente il luogo favorito, il ritiro prescelto, più amato dall'imperatore che fu attratto dalla bellezza della campagna, dalla vallata ricca di boschi, di vigneti e dalla dolcezza del luogo. A Pisa aperti i musei nazionali di San Matteo, di Palazzo Reale e il Museo della navi antiche (chiuso il 1 gennaio) dove in quasi 5000 metri quadri di superficie espositiva e 47 sezioni divise in 8 aree tematiche, sono esposte sette imbarcazioni di epoca romana, databili tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C., di cui quattro sostanzialmente integre, e insieme a circa 800 reperti raccontano un millennio di commerci e marinai, rotte e naufragi, navigazioni, vita di bordo e la storia della città di Pisa. La Certosa di Calci (chiusa il 1 gennaio) accoglie il pubblico con visite accompagnate nei suggestivi ambienti ricchi di arte e di storia che hanno ospitato l'ordine Certosino dal XIV al XX secolo, il chiostro grande, le celle dei monaci, la chiesa, le numerose cappelle, il refettorio e il capitolo e con una selezione di opere di Igor Mitoraj donate allo Stato nel 2018 e temporaneamente collocate nei suggestivi spazi della Certosa in attesa della realizzazione del Museo dedicato all’artista a Pietrasanta. A Pistoia dall'alto dei camminamenti della Fortezza di Santa Barbara si potranno scoprire straordinari scorci della città e visitare la mostra permanente Fortezza d’acqua. L’energia idraulica nella storia dell’uomo’ con sezioni dedicate anche ai più piccoli. A Monsummano Terme nelle stanze della casa museo del poeta Giuseppe Giusti tra gli ornati, i paesaggi ideali e le scene allegoriche delle decorazioni degli interni, si rivive l’atmosfera della dimora di famiglia nel clima romantico dei primi decenni dell'Ottocento. In provincia di Siena aperto il Museo nazionale Etrusco di Chiusi dove oltre agli innumerevoli capolavori, la Sfinge in pietra fetida, uno dei simboli del museo introduce idealmente un percorso alle radici dell'identità toscana: dai vasi cinerari villanoviani come il “Coperchio dell’abbraccio” che rappresenta una straordinaria scena di abbraccio tra due figure in terracotta, ai caratteristici canopi (VII-VI a.C.), vasi a forma antropomorfa destinati ad accogliere le ceneri del defunto, tra i quali spicca il Canopo di Dolciano e la ricchissima l'esposizione di reperti scultorei con cippi, urne, le statue femminili di piangenti. Tutte le informazioni su orari e modalità di ingresso su www.polomusealetoscana.
Da lunedì 26 a mercoledì 28 dicembre (ore 18) al Teatro Puccini (via delle Cascine 41) Centrale dell’Arte presenta Canto di Natale dal capolavoro di Charles Dickens, adattamento, regia e musiche originali Teo Paoli, con Silvia Baccianti, Alessandro Mazzoni, Lavinia Rosso, costumi Sartoria Teatrale Fiorenti.
Al Teatro di Fiesole Alessandro Riccio e Gianmaria Vassallo in Sì, son sassi!, esilarante spettacolo teatral-musicale che ci riporta agli anni di Firenze capitale; prima assoluta, scritto e diretto da Alessandro Riccio, in scena dal 26 al 31 dicembre 2022 e dal 6 all’8 gennaio 2023. Sul palco anche gli attori Miriam Bardini, Piera Dabizzi, Massimiliano Galligani, Giorgia Tomasi, Joe Manganas e Cosimo Innocenti.
Al Teatro Verdi di Montecatini (viale Verdi 45) lunedì 26 alle ore 21 il balletto natalizio per eccellenza, Lo Schiaccianoci attualizzato agli Anni Venti: sul palco il Balletto di Milano, ambasciatore della danza italiana.
Le mostre
Il cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace viene ricordato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze con una mostra dal 20 dicembre al 12 marzo 2023 realizzata in collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria: è un percorso per immagini con le fotografie di Luigi Spina a cura di Carmelo Malacrino, direttore del museo calabrese.
Fino al 22 gennaio 2023 la Fondazione Palazzo Strozzi presenta una grande mostra che vede il coinvolgimento di tutti gli ambienti rinascimentali del palazzo, dal cortile alla Strozzina, attraverso le opere di Olafur Eliasson, uno dei più originali e visionari artisti contemporanei, la cui produzione ha abbracciato installazioni, dipinti, sculture, fotografia e immagini in movimento.
I presepi
Fuori città, si può visitare la straordinaria via dei Presepi di Cerreto Guidi con centinaia di creazioni dei maestri presepisti, disseminate lungo le strade del centro storico del borgo (fino al 15 gennaio 2023). Alcuni dei più bei presepi artigianali si possono trovare anche a Castelfiorentino. A Borgo San Lorenzo c’è un altro presepe meccanizzato nell’oratorio del Santissimo Crocifisso mentre a Cigoli, frazione di San Miniato (PI), c’è una famosa rievocazione ipertecnologico, sempre diverso ogni anno, all’interno del medievale Santuario della Madre dei Bambini.
Le attività per grandi e piccini
Aperto fino all’8 gennaio il Villaggio di Babbo Natale al centro commerciale San Donato in via di Novoli, con mercatino e pista di pattinaggio sul ghiaccio mentre ai giardini della Fortezza da Basso di Firenze vi aspetta il Florence Ice Village con la grande ruota panoramica, la pista di pattinaggio e il mercatino di Natale. Consigliata anche una gita ad Arezzo e a Empoli che fino all’8 gennaio 2023 diventa Città del Natale con stand gastronomici, e prodotti artigianali tipici.