È appena uscita la nuova raccolta poetica di Lucrezia Lombardo, dal titolo Herbae Surdae, Ladolfi editore

Viene presentata in occasione di una mostra presso la Libreria Edison

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Arezzo, 10 febbraio 2025 – È appena uscita la nuova raccolta poetica di Lucrezia Lombardo, dal titolo Herbae Surdae, Ladolfi editore.

La silloge, il cui titolo rimanda ad una citazione di Plinio il Vecchio -per costui, difatti, le herbae surdae, o erbe silenziose, erano quelle comuni e prive di fama, capaci tuttavia di curare davvero, a discapito delle piante esotiche dei ricchi- è stata definita dal curatore di collana, Carlo Ragliani (poeta, critico letterario e studioso) «Un’opera di svolta” nello stile dell’autrice. Scrive infatti quest’ultimo nella postfazione: “Se la poetica di Lucrezia Lombardo si è caratterizzata sinora per un intreccio tra riflessione filosofico-esistenziale e la ricerca di un linguaggio capace di esplorare la dimensione dell’interiorità umana… Con Herbae surdae, siamo alla presenza di un locus tanto profondamente indagato dalla poetessa, quanto trasformato nel complesso dell’opera poetica dell’autrice, sia per quanto riguarda l’aspetto formale e stilistico, sia per il gusto fortemente gnomico del dettato. Non ci sembra infatti un errore l’affermazione per cui la ricerca dell’aretina si concretizzi nello studio delle sfumature della quotidianità, non fuggendo anche le tensioni e le contraddizioni dell’essere. Tuttavia quel più ci interessa è assicurare il lettore che quest’ultimo testo ci sembra un momento di svolta nella poetica personale dell’autrice: infatti, mai la poesia di Lombardo si sottrae alla complessità del mondo; anzi, la poetessa si impone di affrontarla con una facies lirica che spinge sul versante della sostanza il lettore a riflettere sulla fragilità dell’esistenza e sull’ineluttabilità della condizione umana».

La raccolta si presenta, dunque, come un punto di svolta nella ricerca letteraria e stilistica dell’autrice aretina, che ha alle spalle la pubblicazione di più di venti titoli, che hanno comportato importanti riconoscimenti letterari. Difatti, il testo procede con liriche brevi, quasi fotografiche e minimali, ma capaci di restituire al lettore un sentire profondo e sconvolgente, come se si trattasse di “piccole illuminazioni”.

Il libro è stato inoltre pubblicato da Ladolfi, importante editore nel panorama peotico italiano, poiché edita pochissimi titoli all’anno e in quanto, proprio al direttore della casa editrice, Giuliano Ladolfi, si deve l’ideazione di una delle maggiori riviste di poesia, Atelier, le cui pagine hanno via via proposto al pubblico i versi delle principali voci poetiche del paese e internazionali.

Il libro, verrà presentato in anteprima ad Arezzo il prossimo 16 febbraio, alle ore 17.30, presso la Libreria Edison Book Store (piazza Risorgimento 31, Arezzo), in occasione dell’inaugurazione della mostra “Herbae Surdae” -medesimo titolo della raccolta- di Rachele Maya Lombardo, che espone, per la prima volta, delle texture a cavallo tra il design, la pittura e l’arte tappezziera.

La serata, aperta a tutti, oltre alla presentazione della silloge e alla possibilità di visitare la mostra, sarà animata da Propizia Capaccioli (narratrice), che intervisterà la pittrice e Lucrezia Lombardo e accompagnerà quest’ultima in un reading poetico con melodie dal compositore Francesco Lenzi (chitarrista e cantautore).