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“È qui il mio respiro”: Luca Bergamo alle Oblate per il ciclo di incontri “Identities”

Giovedì prossimo alle 18,30 l’Associazione culturale La Nottola di Minerva presenterà il volume edito da Luca Sossella Editore “È qui il mio respiro” di Luca Bergamo. A dialogare con l’autore sarà il Professor Niccolò Abriani

Luca Bergamo

Luca Bergamo

Firenze, 4 novembre 2024 – “È qui il mio respiro”, questo il titolo del libro edito da Luca Sossella Editore e firmato da Luca Bergamo che sarà presentato giovedì prossimo alle 18,30 nella Sala conferenze Sibilla Aleramo, per il ciclo di incontri “Identities. Leggere il contemporaneo”, promosso dall’Associazione culturale La Nottola di Minerva. “Un libro che riesce, quasi miracolosamente, a parlare insieme di cultura e politica, di Europa e di città, partendo dalla migliore tradizione azionista e del Manifesto di Ventotene, ma coniugandola al futuro, nella convinzione che l’essere umano è dotato di dignità “in quanto tale, non perché cittadino o soggetto economico o politico - spiega la presidente dell’Associazione La Nottola di Minerva Stefania Costa -. Ripercorrendo l’esperienza personale e l’osservatorio privilegiato sulla transizione in corso il libro offre una originale chiave di lettura del cambiamento vertiginoso che stiamo attraversando. Fin dall’esergo iniziale si impone il monito di Papa Francesco: “Non viviamo un’epoca di cambiamento, quanto un cambiamento d’epoca”. Per affrontare il mutamento il libro invoca una risposta che vada oltre la competizione indicando nella cooperazione, all’interno delle nostre città, la via per ricostruire una mappa che contrasti la paura del futuro. “Troppo e troppo a lungo abbiamo sacrificato il bene comune alla sola accumulazione dei beni materiali. Così abbiamo sacrificato il diritto di decidere delle nostre città alla speculazione finanziaria e alla mercificazione dei loro centri storici necessaria a un turismo che consuma il paesaggio e priva i turisti stessi di vere esperienze”. Una chiamata all’azione sulle sfide quotidiane, liberando l’energia che renda protagoniste le persone per governare collettivamente le crisi di questi anni, scegliendo di vivere giorno per giorno come nella canzone di Bertoli, con un “piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”. A conversare con l’autore sarà il professor Niccolò Abriani, mentre le letture saranno a cura di Giulia Cavallini.