GABRIELE GALLIGANI
Cosa Fare

È tempo di circo, teatro e musica Collodi come il Paese dei Balocchi

Il borgo capitale degli artisti di strada, per tre giorni da oggi, con il Senza Fili-Pinocchio street festival

È tempo di circo, teatro e musica Collodi come il Paese dei Balocchi

di Gabriele Galligani

COLLODI (Pistoia)

È qui la capitale degli artisti di strada. Per tre giorni la cittadina di Pinocchio diventa davvero il Paese dei Balocchi: circo, teatro e musica sono i protagonisti del Senza Fili Pinocchio Street Festival, rassegna nata nel 2016 e cresciuta anno dopo anno si è imposta all’attenzione del grande pubblico, richiamando spettatori da tutta Italia. Gli spettacoli in programma sono oltre cinquanta. Regina, anzi visto l’ambientazione, meglio dire Fatina dell’ultima giornata della kermesse sarà Gardi Hutter, tra le stelle internazionali del teatro clownesco. Pluripremiata e con ben 3.800 rappresentazioni in 35 paesi. Universalmente riconosciuta come un’icona dell’arte comica al femminile. Ci sono film, documentari, master e tesi analizzano la sua opera. La Hutter si esibirà stasera nella piazzetta dei mosaici, all’interno del Parco di Pinocchio in "Giovanna d’Arpo". Nei suoi spettacoli, privi di parole, crea piccoli universi grotteschi in cui i suoi personaggi combattono con grande coraggio, ma invano, alla ricerca della felicità. Come nella piece di stasera, scritta con Ferruccio Cainero che ne ha curato anche la regia. Gardi è una lavandaia squinternata che sogna grandi azioni eroiche. Non trovando nemici degni di lei, trasforma la sua lavanderia in un grottesco campo di battaglia.

Ma insieme a quello dell’artista tedesca ci sono tanti altri spettacoli. Come il concerto della Badabimbumband che si esibirà alle 23 nello splendido scenario del giardino della Villa Garzoni, al quale contribuì al disegno anche il maestro Filippo Juvarra, celebre architetto di casa Savoia. La band darà vita a uno show in cui la qualità musicale dei brani si sposa con il teatro, con le coreografie corali ed eccezionalmente con la danza. Emuli del grande Celentano, il capostipite dei molleggiati, quindici musicisti acrobatici dondolano, ballano e suonano magnificamente, dando vita ad una coinvolgente performance.

Nel vecchio magico borgo invece ci si potrà imbattere in Felice Pantone, uno degli ultimi cantastorie che accompagna i suoi racconti con l’organo a manovella.

Teatro di strada è quello di Stefano Locati (piazza delle Fontane alle 22 e alle 23) con quinte, uscite laterali e palco: tutto nello spazio di nemmeno un metro. Qui la valigia dell’attore diventa spazio scenico, impianto audio, baracca. All’antica pieve di San Bartolomeo (alle 21,30 e alle 22,30) sarà la volta del Talking Ties, quattro musicisti che puntano ad avvicinare il pubblico alla musica swing con un repertorio che va dalla black music al ragtime, passando dal Gospel e il boogie woogie. Insomma una kermesse che come spiega Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione Collodi "intreccia il Teatro di Mangiafuoco ai più innovativi linguaggi performativi e alle tendenze della scena contemporanea". E allora "In carrozza", come diceva l’Omino di burro, in partenza per il Paese dei Balocchi.