Esce il nuovo saggio di Lucrezia Lombardo

Verrà presentato sabato 26 ottobre, alle ore 17.30, presso La Feltrinelli Point di Arezzo (in Via Garibaldi 107), il nuovo saggio filosofico, a stampo divulgativo, della scrittrice aretina

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Arezzo, 17 ottobre 2024 – Verrà presentato sabato 26 ottobre, alle ore 17.30, presso La Feltrinelli Point di Arezzo (in Via Garibaldi 107), il nuovo saggio filosofico, a stampo divulgativo, della scrittrice aretina Lucrezia Lombardo. Condurrà l’incontro la narratrice Propizia Capaccioli, che dialogherà con l’autrice già docente di Filosofia e Storia presso un liceo, nonché presso alcuni Atenei.

Il libro, intitolato “L’uomo senza riposo. Oltre le manipolazioni del pensiero unico”, è di recente uscito per Gfe e si apre con la prefazione di Gianluca Ferrara, direttore editoriale del marchio e già Senatore della Repubblica, oltre che delegato italiano all'assemblea parlamentare dell’ OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) e membro del Consiglio d’Europa.

Il libro è concepito come analisi della contemporaneità e intende decostruire quello che l’autrice definisce “pensiero unico” e i meccanismi di potere che hanno innescato l’odierna situazione d’instabilità internazionale, non soltanto sotto il profilo politico, bensì da un punto di vista morale e antropologico. Il libro, difatti, si apre trattando il tema della coscienza, allo scopo di riportare al centro del dibattito l’essere umano inteso in quanto persona portatrice di diritti inviolabili e di una specificità irripetibile.

È a partite da questa sacralità della persona, che la libertà -a parere dell’autrice- prende forma in quanto capacità di discernere, legata alla dimensione affettiva. Allo scopo di delegittimare l’idea di persona, agisce, invece, la logica del profitto, che reifica l’intero universo vivente -dai civili, uccisi come mosche negli odierni conflitti, sino all’ambiente. Tale logica è la stessa che -sostiene l’autrice- genera “l’uomo senza riposo”: un soggetto privo del contatto con la propria interiorità, “luogo” in cui prendono forma la capacità di pensare e, quindi, la libertà e la relazione. A partire da tali presupposti, dunque, il saggio va a indagare la struttura intima del potere contemporaneo, a partire dagli effetti che esso produce nei soggetti, primo tra tutti, la tendenza alla cancellazione della struttura intimamente morale dell’uomo, grazie all’impiego di pseudo-etiche coniate ad hoc. Tra queste, il manoscritto prende in esame l’etica biosalvifica, quella neopositivista, quella razional-materialistica, l’etica postumana e quella dell’autoconsapevolezza, che vengono criticamente analizzate, una ad una, a cominciare dalla visione antropologica e politico-sociale che le guida e che esse legittimano.