CATERINA CECCUTI
Cosa Fare

Flora Tristan: Femminista e socialista ante litteram

Lunedì pomeriggio, alla Biblioteca della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, la presentazione del libro di Maria Luisa Orlandini che approfondisce la vita e l'opera dell'eroina dell'emancipazione femminile, promosso dal Circolo Piero Gobetti nell'ambito del festival Eredità delle Donne

La locandina dell'iniziativa promossa dal Circolo Piero Gobetti

La locandina dell'iniziativa promossa dal Circolo Piero Gobetti

Firenze, 22 novembre 2024 - S'intitola “Flora Tristan (1803-1844). Femminista e socialista ante litteram” il volume scritto da Maria Luisa Orlandini per omaggiare la figura - non sempre conosciuta a dovere - di una vera eroina dell'emancipazione femminile, che sarà presentato lunedì 25 novembre alle 16,30 nella sede della Biblioteca Spadolini Nuova Antologia, in via del Pian dei Giullari 36/A, a Firenze. Ad organizzare l'iniziativa, che rientra nell'ambito del Festival Eredità delle Donne, è Il Circolo Culturale Piero Gobetti. I saluti saluti e l'introduzione sul contesto storico che ha ospitato la Tristan saranno quelli di Roberto Badulato, segretario del Circolo Gobetti, mentre la presentazione del volume sarà a cura della giornalista Caterina Ceccuti e dell’editrice Lucia Pugliese. “Raccontare la figura e l’operato di Flora Tristan – sono le parole di Roberto Badulato - non può essere disgiunto da una riflessione e conoscenza del suo tempo. Flora Tristan è poco conosciuta ma ha attraversato un’epoca di grandi mutamenti storici: Napoleone - sua ascesa e caduta-, Re-staurazione, moti rivoluzionari e per l’indipendenza del 1820/21 del 1830 che investono sia l’Europa che l’America Latina. Oltre al passaggio dall’Illuminismo al Romanticismo si aggiunge, a livello di storia delle idee, l’affermarsi delle teorie liberali dopo la rivoluzione industriale, la nascita del socialismo utopisti-co con le grandi figure di Saint Simon, Fourier, Owen e Proudhon che affrontano il problema della condizione della donna, della parità uomo/donna, dello sfruttamento minorile, della povertà e dei problemi relativi al mondo del lavoro. Flora Tristan frequenta queste idee, vive questi momenti storici proprio in prima persona ed ela-bora ideali di libertà e liberazione, di uguaglianza e di giustizia sociale dopo aver fotografato in modo impietoso la realtà di paesi come Francia ed Inghilterra.” “Flora Tristan – spiega Lucia Pugliese, della Casa editrice Il Pozzo di Micene -, eroina dell’emancipazione femminile e sostenitrice dei più deboli, aldilà del suo sublime apostolato, ha lasciato, nelle sue opere, un’esplorazione sociale psicologica di rara intensità della classe operaia francese della prima metà dell’Ottocento, un’analisi tragica e dettagliata delle condizioni di vita del proletariato inglese. Condusse tante battaglie sociali per modificare parte delle leggi che regolavano il lavoro in Europa, si oppose allo sfruttamento anche in ambito minorile. La Tristan si collega al socialismo moderno per aver concepito per prima un piano per l'organizzazione internazionale dei lavoratori; cinque anni prima di Marx ed Engels fu lei a scrivere un manifesto operaio (L’Union Ouvrière).” L’evento rientra nel ciclo di presentazioni del Circolo Piero Gobetti “Le donne nella narrativa: professione e passione nelle tematiche scottanti dell’attualità e della storia”, e fa parte delle iniziative promosse nell’ambito dell’Eredità delle Donne 2024. Info: 339.1655566