ROMANO FRANCARDELLI
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Gin, ce n’è davvero per tutti i gusti "Il festival, un sogno che si avvera"

La prima edizione dedicata al liquore il 2 e 3 settembre a San Gimignano. Ideato dal barman Lorenzo Borgianni .

Gin, ce n’è davvero per tutti i gusti "Il festival, un sogno che si avvera"

di Romano Francardelli

SAN GIMIGNANO (Siena)

Metti un giovane barman appassionato del suo lavoro, al punto da diventare in breve un fenomeno social da 110mila follower con la pagina instagram IlGingegnere, un’associazione dinamica e legata al territorio come Controcultura, un territorio attento per vocazione alle dinamiche di promozione dei prodotti enogastronomici: miscelare il tutto e il risultato, favorito anche dall’affinità lessicale, è Sangi(n), il primo festival interamente dedicato al Gin che per due giorni si terrà alla Rocca di Montestaffoli di San Gimignano. Luogo che richiama subito la Vernaccia, il cui Consorzio sarà ospite dell’evento, ma che in questo caso ospiterà degustazioni ed eventi collaterali tutti dedicati al distillato che conta oggi ottocento produttori in tutta Italia.

Ventidue saranno quelli che sabato e domenica saranno protagonisti a Sangi(n) provenienti da otto regioni italiane e in un caso dall’Irlanda. Tra questi, cinque sono i toscani: GinArte, Argintario, Maite distilleria, Dal piatto al bicchiere, Dell Lama distillery. Tra le ispirazioni per realizzare il singolare appuntamento, quella del Gingegnere, al secolo Lorenzo Borgianni, barman professionale cresciuto nell’hotel di famiglia nel cuore di San Gimignano. La sua passione lo ha portato a specializzarsi per il gin, diventando un punto di riferimento per tutti gli appassionati. Per lui "è un sogno che si avvera".

E così con l’associazione Controcultura alla guida del progetto, con la collaborazione dell’associazione IN3C e il patrocinio del Comune di San Gimignano, è nato il progetto che si aprirà sabato alle 17 e metterà in fila cooking show (si partirà, per capire, con una bruschetta abbinata a un gin), cooking class, masterclass di approfondimento su distillazioni, stili di produzione e altro. E poi un blind tasting per una degustazione bendati accompagnati da note musicali, mostre di fotografia, chicche per amatori come il gin con etichette realizzate con una miscela di marmo e travertino, disegnate da Milo Manara.

"In un Paese con una straordinaria biodiversità come il nostro – annunciano gli organizzatori – viene facile parlare di ’Gin territoriali’, capaci di rappresentare le peculiarità di un luogo. Quella di San Gimignano sarà la prima occasione in Toscana per capirne e sperimentarne le differenze, apprezzandone le peculiarità e i diversi impieghi dei gin provenienti da tutta Italia".

Al di là dei singoli eventi, per i due giorni di Sangi(n), a ingresso libero dalle 17 alle 24, saranno aperti gli stand dei produttori e quelli delle attività gastronomiche di supporto alla manifestazione, oltre alle ’Wine experience’ proposto dal Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano.