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Arezzo, 17 marzo 2025 – Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali - oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni - con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.
In Toscana ci saranno 35 aperture in 10 province e il ricco programma è stato presentato nell’ambito di una conferenza stampa dal presidente Eugenio Giani, dalla capo di Gabinetto della presidenza Cristina Manetti e dalla presidente Fai Toscana Rosita Balestri.
“Il Fai – ha detto il presidente Eugenio Giani – ci aiuta a conoscere e far conoscere la Toscana più bella e spesso la più nascosta. Anche questa primavera, la 33 edizione, sono aperti 35 luoghi in 10 province che si inseriscono nell’offerta di 750 realtà in Italia che verranno aperte nelle due tradizionali giornate, consentendoci di scoprire luoghi straordinari. Pensiamo al percorso d’arte e bellezza i San Giovanni Valdarno, o il castello, le mura e il borgo di Capalbio. Oppure pensiamo ai luoghi che abbiamo a Lucca, Pisa, a Firenze. Il FAI contribuisce alla scoperta di quella Toscana diffusa – immagine e progetto in cui crediamo molto – che non corrisponde alle città che richiamano milioni di turisti, ma a giacimenti culturali straordinari altrettanto belli, che rappresentano quell’elemento di così grande fascino da rendere la nostra regione la più attrattiva sul piano internazionale”.
“Quest’anno la nostra Fondazione compie cinquant’anni e queste Giornate FAI di Primavera rivestono per noi un significato importante – ha detto Rosita Balestri - In Toscana si potranno visitare 35 luoghi, i più disparati: ville, palazzi, enti, chiese, oratori e luoghi del cuore, in modo da offrire al visitatore un’ampia scelta. Sono luoghi normalmente poco conosciuti, chiusi al pubblico. Questa offerta culturale la si deve alle delegazioni e ai gruppi che con spirito di “civile servizio” si sono impegnati per la ricerca e l’apertura di questi luoghi. Senza di loro e di tutti i volontari le Giornate FAI di Primavera non sarebbero possibili. Un grazie particolare agli Apprendisti Ciceroni che accompagneranno il visitatore alla scoperta di questi beni e alla Croce Rossa Italiana che contribuisce al buon svolgimento delle Giornate”.
L’elenco delle aperture in Toscana:
PROVINCIA DI AREZZO
CORTONA (AR)
CHIESA DI SANTA MARIA NUOVA
La chiesa di santa Maria nuova è sita vicino alla famosa porta Colonia di Cortona, la pianta è stata disegnata dall'architetto Giorgio Vasari e completata nel 1610. l'interno è a croce greca l'opera principale è una grande edicola in pietra serena che custodisce la raffigurazione dell'icona della Vergine detta Madonna dell'Ellera epoca primi del 1500. Essendo una collegiata non è sempre visitabile quindi invitiamo tutti ad approfittare di questa occasione per venire a vedere questo gioiello di Cortona Si ricorda che sabato 22 alle ore 17.30 presso la sala espositiva: " mons Luciano Giovannetti " in via Gino Severini 29 mostra di paramenti sacri e concerto al clavicembalo del maestro Giacomo Benedetti. Sarà presente il sarto papale Filippo Sorcinelli, verranno esposti un piviale ed una mitra indossati da S.S.Benedetto XVI.
CHIESA DI SAN NICCOLÒ
La chiesa venne edificata per volta di San Bernardino da Siena nel 1440 poi passata alla confraternita di San Nicola da Bari, la quale si occupava di dare ogni anno la dote alle ragazze dell'orfanotrofio di Cortona. La compagnia è ancora attiva e si occupa del mantenimento della struttura. Si ricorda che sabato 22 alle ore 17.30 presso la sala espositiva: " mons Luciano Giovannetti " in via Gino Severini 29 mostra di paramenti sacri e concerto al clavicembalo del maestro Giacomo Benedetti. Sarà presente il sarto papale Filippo Sorcinelli, verranno esposti un piviale ed una mitra indossati da S.S.Benedetto XVI.
SANTUARIO SANTA MARIA DELLE GRAZIE AL CALCINAIO
La chiesa è ancora ufficiata però rimane aperta solo per l'orario delle funzioni è un’occasione averla aperta tutto il giorno per questi due giorni. Nel 2014 il Santuario ha ricevuto ben 22.314 voti e si è posizionato all'11° posto del programma nazionale de "I Luoghi del Cuore". Questo straordinario risultato, ottenuto grazie all'impegno di molti, ha permesso la presentazione di un progetto per la sistemazione dei canali fluviali a monte del Santuario, in particolare del cunicolo che attraversa l'edificio religioso nelle parti strutturali di fondazione. Un intervento poco appariscente ma fondamentale per la tutela del monumento.
SAN GIOVANNI VALDARNO (AR)
PERCORSO D'ARTE STORIA E BELLEZZA
San Giovanni Valdarno è custode di straordinarie eredità artistiche, da Masaccio al Beato Angelico. Il percorso inizia dal Palazzo d'Arnolfo, simbolo della città, dove si trova anche un banco FAI. Qui è possibile visitare il Museo delle Terre Nuove, che racconta la storia della fondazione dei centri valdarnesi. Proseguendo, si arriva alla Basilica di Santa Maria delle Grazie e al suo museo, che conserva opere dal XIV al XVIII secolo, tra cui l'"Annunciazione" di Beato Angelico, un capolavoro del Rinascimento. La visita continua con la Basilica di Santa Maria delle Grazie, un luogo di culto ricco di storia, e la vicina Chiesa della Santissima Annunziata, che nel Seicento fu ristrutturata in stile barocco. Infine, non può mancare una tappa alla Casa Masaccio, oggi Centro per l'Arte Contemporanea, dove si celebra l'eredità del grande pittore rinascimentale e si promuove l'arte moderna. Un itinerario che unisce storia, arte e cultura, immergendo i visitatori nel cuore del Rinascimento fiorentino.