Firenze, 13 marzo 2024 – Tornano le Giornate Fai di Primavera, il grande evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese promosso dal Fondo Ambiente Italiano: 750 luoghi in 400 città visitabili a contributo libero, volontari di 350 delegazioni dispiegati sul campo in tutte le regioni. E la Toscana, con il suo inestimabile patrimonio, è ovviamente in prima fila.
TOSCANA: I LUOGHI APERTI PER LE ‘GIORNATE FAI’ DI PRIMAVERA A QUESTO LINK
A Firenze si va dal centro storico – Palazzo Buontalenti noto come il Casino Mediceo di San Marco in via Cavour , Palazzo Marucelli Fenzi in via San Gallo, la sede del Rettorato in piazza San Marco – alla provincia con lo Spazio Brizzolari a Scarperia e San Piero all'interno dell'area industriale di Pianvallico o l'Archivio Museo Bitossi a Montelupo Fiorentino.
A Prato il ocmplesso del Fabbricone, oggi sede del teatro, mentre Pistoia mette sul piatto un ricco menu che va dalla pieve di Castelvecchio alla chiesa dei santi Prospero e Filippo Neri, da Palazzo Reali Vannucci a Palazzo de’ Rossi, mentre nella zona di Pescia la chiesa e orto del prete a San Quirico e l’oratorio del Ss. Rosario.
La provincia di Arezzo punta sulla Fortezza Medicea e sul chiostro di San Francesco a Lucignano, mentre Siena sulla chiesa di San Niccolò al Carmine e querlla delle Carceri di Sant’Ansano in città e in provincia invece su torre e casa Campatelli (San Gimignano) e la riserva naturale di Cornocchia a Chiusdino. Grosseto opta per il Giardino dei Tarocchi a Capalbio e per il borgo di Castel del Piano.
A Lucca in città spazio alla chiesa di Santa Caterina, alla pieve di San Giorgio a Brancoli e al gabinetto di storia naturale del liceo Machiavelli; in provincia si va dal teatrino di Vetuiano a Pescaglia al museo di arte sacra di Camaiore, menter a Bagni di Lucca focus sui figurinai con Euromarchi e Arte Barsanti.
A Massa-Carrara ci sono il rifugio antiaereo della Martana e il museo etnologico delle apuane; a Livorno il parco e la villa Maurogordato, il parco di villa Rodocanacchi e la sede dell’azienda Kayser; a Pisa infine la badia di San Savino a Montione e il quartiere di Kinzica.