La primavera riporta le Giornate del Fai in Toscana. Ecco dove e quando

Anche in Toscana nel weekend riaprono i gioielli di arte, natura e cultura. Sono 35 i luoghi visitabili. E il Fondo Ambiente Italiano festeggia 50 anni

La primavera riporta le Giornate del Fai in Toscana. Ecco dove e quando

Firenze, 18 marzo 2025 – Trentacinque luoghi da visitare in 19 comuni di tutte le province toscane: borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri. Sabato e domenica tornano per la 33/a edizione le Giornate FAI di Primavera, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano, che quest’anno festeggia i 50 anni dalla sua nascita. L’elenco completo di tutte le proposte del fine settimana è nel sito https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=TOSCANA. Ma tra le visite da segnalare, partendo da Firenze, ci sono il Cimitero Evangelico agli Allori con i monumenti funebri di personaggi come storici dell’arte, collezionisti, artisti e altri; Palazzo Lenzi Quaratesi, e dell’Istituto Francese (apertura dedicata agli iscritti FAI con possibilità di iscrizione in loco); e Villa Vittoria, che ospita il Palazzo dei Congressi, appartenente al patrimonio della Regione . Qui i visitatori avranno l’opportunità di entrare nella villa, solitamente aperta solo al turismo congressuale, e rivivere l’esperienza di una residenza storica.

Firenze, 11 marzo 2025 - Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33esima edizione le Giornate Fai di Primavera, organizzato dal Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni.

Elenco dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione all’evento su: www.giornatefai.it

Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del Fai - fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate Fai di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali - oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni - con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.

“Da oggi e senza incertezza anche noi del Fai dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea e affido dunque a questa edizione delle Giornate aiI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane - che esse virtualmente rappresentano -  l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!”, dice Marco Magnifico, presidente del Fai.

 

Mentre sul sito del Fai si possono trovare tutte le aperture previste, qui c'è una selezione di visite "raccomanmdate" dal Fai stesso: due per la Toscana, una per l'Umbria e la provincia della Spezia.

“Apriamo al pubblico luoghi normalmente poco conosciuti - ha spiegato Rosita Galanti Balestri, presidente FAI Toscana -. Questa offerta culturale si deve alle delegazioni e ai gruppi che con spirito di “civile servizio” si sono impegnati per la ricerca e l’apertura di questi luoghi”. “Il Fai ci aiuta a far conoscere la Toscana più bella e spesso la più nascosta - ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenuto alla presentazione insieme alla capo di gabinetto Cristina Manetti - . Pensiamo al percorso d’arte e bellezza di San Giovanni Valdarno, o il castello, le mura e il borgo di Capalbio. Oppure ai luoghi che abbiamo a Lucca, Pisa, Grosseto e in tutte le altre province”.

In provincia di Arezzo, per la prima volta, le giornate Fai faranno tappa a San Giovanni, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire le ricchezze artistiche e culturali della città del Marzocco. L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la delegazione Fai di Arezzo e provincia, sarà arricchito dal prezioso contributo degli studenti dell’Isis Valdarno, che guideranno i visitatori in un piacevole viaggio attraverso cinque luoghi simbolo della città: Palazzo d’Arnolfo con il Museo delle Terre Nuove, il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, la Basilica di Santa Maria delle Grazie, la Chiesa della Santissima Annunziata e Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea

A Grosseto, apre il Centro militare Veterinari, con visita partendo dal “pino storico“, una pianta messa a dimora alla fine dell’800, per proseguire verso il “glicine storico“ del quale verranno descritti età e caratteristiche. Nel museo sono esposti reperti e documenti con l’erbolario del botanista Adriano Fiori. Palazzo de Larderel - Tribunale civile e Palazzo di Giustizia sono i due gioielli architettonici di Livorno. Mentre a Lucca ben sette i luoghi da visitare, tra cui l’ex Casinò di Bagni di Lucca. Qui i visitatori potranno anche rivivere il divertimento dei “giuochi“ storici con le dimostrazioni pratiche.

Per la prima volta è protagonista anche l’Isola d’Elba: a Portoferraio si visita la Chiesetta di S. Stefano alle Trane. A Carrara apre la Chiesa della Madonna delle Lacrime e a Pontedera (per iscritti Fai), viaggio nella fabbrica del cioccolato Amedei. A Montecatini, dopo 60 anni di abbandono, si può ammirare il Salone delle Feste del Kursaal; e a Prato il restaurato noviziato del Conservatorio San Niccolò.