Lorenzo Ottanelli
Cosa Fare

Giornate Fai d’Autunno, la Toscana si mette in mostra

Sabato 12 e domenica 13 ottobre nove province della regione aprono le porte di gioielli più o meno noti ai visitatori

fai

La presentazione delle Giornate Fai d'Autunno

Firenze, 10 ottobre 2024 – Un appuntamento fisso per tutti coloro che amano visitare i luoghi più belli della Toscana ma che spesso non sono aperti al pubblico. Tornano sabato 12 e domenica 13 le Giornate FAI d'Autunno, giunte quest'anno alla loro tredicesima edizione, con ben 27 luoghi aperti in via eccezionale, in 9 province della Toscana. Tanti i luoghi d'arte, i borghi, le ville, le chiese e il patrimonio artistico e ambientale che sarà reso accessibile grazie al lavoro dei volontari e degli alunni delle scuole, chiamati "apprendisti ciceroni", che come al solito guideranno i visitatori alla scoperta di queste eccellenze del patrimonio toscano.

Alcuni beni saranno disponibili solo per gli iscritti al Fai, ma la maggior parte sarà aperta a tutti. Basta fare una piccola donazione per poter accedere a castelli, parchi, borghi e chiese che altrimenti non potrebbero mai essere visitati.

Quest'anno gli organizzatori puntano anche sull'archeologia industriale con l'apertura a Lucca di Martinelli Luce, ma anche della Centrale idroelettrica di Teglia a Pontremoli. Oltre ad alcuni dei teatri toscani, come il Metastasio a Prato e il Teatro dell'Olivo a Camaiore.

A Firenze si sarà guidati all'interno dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, con un focus sulle produzioni orfane e d'emergenza, ma anche a Villa Schifanoia, con la visita ai giardini formali, alla cappella e all'ex biblioteca, così come alla Sala Belvedere. Ma questo vale per tutte le province toscane: dal Lago della Gherardesca di Capannori, al Borgo di Palaia, passando per il Cassero medievale di Prato. Oltre a Pisa con le visite guidate a San Paolo a Riva d'Arno e Sant'Agata, oppure al Castello di Rosignano Marittimo. E tantissimi altri, per l'elenco completo questo è il link.

Per chi desiderasse visitare i luoghi aperti solo agli iscritti Fai, può comunque accedere concludendo l'iscrizione in loco e effettuando il pagamento della quota associativa. Inoltre, le Giornate Fai d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del Fai”, attiva per tutto il mese.

“Il bello delle Giornate Fai d’Autunno consiste nella varietà delle scelte, nella sorpresa delle aperture; e ancora questo “bello” sta nella fantasia di una schiera di italiani civili ed energici che si mettono al servizio del Patrimonio comune attraverso il Fai. Questo è il senso profondo della tredicesima edizione delle Giornate Fai; un grande segnale di ottimismo e di fratellanza civile di tanti cittadini per i loro concittadini”, dice il presidente del Fai Marco Magnifico.

“Le giornate Fai d’Autunno sono un grande appuntamento di raccolta fondi, durante le quale sarà offerta un’ampia scelta di luoghi. Ben 27 in Toscana: ville castelli beni storici, industriali, naturali poco conosciuti o poco valorizzati, luoghi insoliti e curiosi. Desideriamo ringraziare la Regione, i comuni, le province, gli enti e le istituzioni, i proprietari di beni che hanno concesso le aperture degli stessi in aggiunta ai Beni Fai. Grazie al distretto 2071 del Rotary per la presenza dei suoi volontari in alcune aperture toscane. Ognuno può fare la sua parte con una donazione o con l’iscrizione al FAI che è il più bel riconoscimento del nostro lavoro”, dice la presidente regionale Fai Toscana, Rosita Galanti Balestri.

"Una bellissima occasione per questo fine settimana di poter tornare a queste giornate del Fai d'autunno, ma è anche bello ricordare che la collaborazione è proficua tutto l'anno. Siamo felicissimo di questo ritorno, con i tanti luoghi a Firenze e in tutta la Toscana", conclude Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana.