
’Gloria’ a Umberto, mito senza età "Torno qui dove tutto è iniziato"
di Enrico Salvadori
Torna nella Toscana che ha vissuto a lungo grazie alla frequentazione con chi l’ha portato al successo: il maestro Giancarlo Bigazzi, l’artigiano della canzone. Mai si sarebbe immaginato che la loro Gloria, declinata in una quindicina di versioni, diventasse un successo planetario e fosse anche l’inno tanto caro a Donald Trump e ai suoi sostenitori. Umberto Tozzi è di scena domani sera, giovedì, al teatro della Rocce di Gavorrano e venerdì 11 agosto alla Versiliana di Marina di Pietrasanta. Ed è naturalmente pronto a far cantare e ballare tutti.
Cosa significa per te la Toscana ?
"Una terra magica con Firenze che ha cambiato la mia vita, poi la costa. La Versilia è una capitale della musica, con un festival che è il più lungo dell’estate italiana. Un motivo di orgoglio tornare qui".
E che ti consente di aprire anche il libro dei ricordi
"Primi anni Settanta, ero il chitarrista di un gruppo che si esibiva al Pirata di Marina di Massa. Avventure incredibili di un giovane pieno di voglia di fare e che voleva ritagliarsi un posto importante nella musica italiana".
E decisamente ci sei riuscito…..
"Ci vuole il talento ma mi considero anche fortunato. A distanza di oltre quarant’anni i miei successi sono ancora evergreen, cantati da tante generazioni. Non avrei mai detto ma è un piacere immenso".
E la scaletta di due spettacoli di Gavorrano e Marina di Pietrasanta sarà imperniata su quelli.
"Naturalmente. Con ‘Ti amo’ ci sono anche ‘Gloria’ e tutti gli altri titoli più conosciuti. La band è di sei elementi e siamo molto affiatati. Poi propongo una piccola parte acustica che racconta, appunto, di quando facevo il chitarrista e mi innamorai delle grandi successi internazionali che hanno segnato un’epoca".
Un percorso il tuo, profondamente diverso, da quei giovani cantanti che ora cercano faticosamente il successo.
"La nostre generazione ha avuto grande compositori, grandi arrangiatori ma quello che ci chiedevano era una personalità vocale che ora pochi hanno. Come scarsa è la genialità. Questi ragazzi mi paiono omologati. Tutti i brani si assomigliano".
La ‘Gloria’ planetaria è stata una sorpresa.
"Un pezzo bellissimo – conclude Umberto Tozzi - che ha fatto storia anche nel repertorio classico italiano. La svolta con la versione di Laura Braningan: è stata numero uno negli Usa per due mesi non per caso. La continuano a cantare a ogni latitudine e tanti ragazzi. Non nascondo che ne sono fiero".