"I vecchi rancori del Pd contro Berlusconi"

L'eredità politica di Silvio Berlusconi è un patrimonio di tutto il Paese: il Pd deve superare l'antiberlusconismo e costruire una nuova cultura politica, altrimenti sarà la storia a giudicare.

uperare l’antiberlusconismo vorrebbe dire rinnegare trent’anni di odio e di atavici e inutili rancori e costruire ex novo una cultura politica. Non mi sembra che il Pd ne sia capace, nemmeno nel nuovo corso armocromico" sottolinea Erica Mazzetti, deputata pratese di Forza Italia. E accende i riflettori su un recente dibattito tra consiglieri comunali in Toscana: "Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Vinci dedicata all’illustrazione della mozione del consigliere e capogruppo Alessandro Scipioni che ha la lodevole finalità di intitolare una via, una piazza, una strada o un giardino al presidente Berlusconi, abbiamo assistito, ahinoi, all’ennesimo tentativo di infangare la memoria del nostro presidente, questa volta da parte del consigliere Francesco Marzocchini, capogruppo Pd". Secondo l’esponente azzurra "il consigliere del Pd non si è rassegnato neanche di fronte alle parole pronunciate dal nostro presidente della Repubblica... Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi. In una stagione di profondi rivolgimenti, la sua discesa in campo, con un partito di nuova fondazione, ottenne consensi così larghi da poter comporre subito una maggioranza e un governo". Oltre a questo ricordo "una grande fetta della storia d’Italia, che vede Berlusconi come uno dei personaggi più rivoluzionari e importanti della seconda Repubblica, in politica, imprenditoria, sport e in tanti segmenti e categorie del nostro Paese". Su una cosa - rincara Mazzetti - "ha ragione Marzocchini: sarà la storia a giudicare la statura dei personaggi e a decidere se saranno più credibili e importanti le parole e azioni del presidente Berlusconi, del presidente Mattarella o del consigliere Marzocchini e i suoi mai superati rancori". L’eredità politica di Silvio Berlusconi "non è solo un patrimonio di Forza Italia o del centrodestra, è patrimonio di tutto il nostro paese".