Il dramma degli affitti surreali: "Alziamo i limiti dell’Isee. Così potremo aiutare i ragazzi"

Marco Del Medico guida il Dsu Toscana: "Puntiamo a riqualificare le case dello studente. Ma dovrebbero cambiare le regole, in modo da aumentare coloro che possiamo sostenere".

Il dramma degli affitti surreali: "Alziamo i limiti dell’Isee. Così potremo aiutare i ragazzi"

FIRENZE

È arrivato a La Nazione proprio dopo aver terminato il consiglio d’amministrazione di metà mandato. Marco Del Medico guida il Dsu Toscana da più di due anni. "In questi anni ci siamo concentrati molto sulla riqualificazione delle case dello studente - la sua premessa -. Uno dei fiori all’occhiello è la riapertura a Pisa di San Cataldo, una bellissima residenza adesso energeticamente sostenibile che da qui ad un mese tornerà ad ospitare gli studenti". Purtroppo, la vita per i fuori sede è sempre più complicata a causa degli affitti alle stelle. La protesta delle tende ha attraversato tutta l’Italia. Ma la situazione resta complicatissima, con stanze singole che mediamente costano 550 euro al mese.

"Il problema è la ‘fascia grigia’ - afferma Del Medico -. Noi per statuto dobbiamo sostenere gli studenti che presentano un Isee sotto i 25mila euro. Un tetto senza dubbio basso. Noi vorremmo tanto dar mano a quei ragazzi sopra questo limite imposto, ma non possiamo farlo. A Firenze, col boom del turismo post pandemia, il problema è diventato eclatante. Ma anche a Siena gli affitti brevi si stanno estendendo a macchia d’olio. E per un fuori sede trovare un alloggio diventa un’impresa molto difficile". Per sostenere tutti gli studenti, "abbiamo firmato una convenzione tra Regione Toscana, Università degli Studi di Firenze, Comune di Firenze ed il nuovo gestore Autolinee Toscane per un sistema di tariffa agevolata sul trasporto pubblico locale nell’area urbana di Firenze per gli studenti universitari dell’ateneo fiorentino. Analoga convenzione è stata sottoscritta con l’Università di Pisa ed è in corso di definizione quella con gli Atenei della città di Siena", prosegue Del Medico. Non solo.

"Stiamo lavorando per assicurare l’assistenza medica ai fuorisede nelle città in cui studiano", dice il direttore generale Enrico Carpitelli. Un tema, questo, che è stato oggetto di numerose battaglie da parte delle associazioni studentesche, dato che il sistema sanitario nazionale prevede l’assistenza medica solo nella città di residenza. Se a Siena le convenzioni sono già attive, ad aprile il servizio partirà anche a Firenze. E in un paio di mesi ci sarà anche a Pisa.

In concreto, per i fuorisede ci saranno ambulatori dedicati. "Molto apprezzato è poi il servizio di primo soccorso psicologico, che svolge anche una funziona di mediazione culturale - prosegue Carpitelli -. Del resto, quasi il 50% dei nostri fuorisede adesso è extra Ue. Si tratta di ragazzi che non hanno alcun sostegno da parte dei loro Paesi d’origine". E che nella stragrande maggioranza dei casi ottengono la borsa di studio. Ogni anno il Dsu verifica il 25-30% dei vincitori. E talvolta qualcuno viene beccato non in regola. C’è poi il mondo delle mense: oltre 3milioni e 300mila pasti vengono erogati all’anno nei 34 punti ristorazione sui quali convergono oltre 70mila studenti. Da 2,80 a 8,50 euro la tariffa per basta, modulata sull’Isee.

"Il nostro menu, molto vario, ci ha fatto vincere vari premi per la sostenibilità - sottolinea Del Medico -. Abbiamo colto la sensibilità dei ragazzi, sempre più orientati verso il vegano. Proponiamo sette giorni su sette menu vari e bilanciati: oltre 500 ricette declinate in quattro menu stagionali". E le iniziative culturali "per far sentire i fuorisede parte integrante del tessuto cittadino". Da ricordare il gioco ‘Letture senza frontiere’, per promuovere la lettura tra gli universitari.

Elettra Gullè