“Il Leone del Deserto”, film sulla resistenza contro l’occupazione italiana della Libia

Proiettato per la prima volta sugli schermi cinematografici italiani grazie all’iniziativa della Ong Un Ponte Per (UPP) e farà tappa anche ad Arezzo

Arezzo, 11 settembre 2024 – “Il Leone del Deserto”, film sulla resistenza contro l’occupazione italiana della Libia, potrà essere proiettato per la prima volta sugli schermi cinematografici italiani grazie all’iniziativa della Ong Un Ponte Per (UPP) e farà tappa anche ad Arezzo.

A 44 anni dalla sua uscita, Un Ponte Per ha ottenuto il nulla osta ministeriale per la proiezione pubblica di questo importante film storico, basato sulla vita del condottiero senussita Omar al-Mukhtar, alla guida della lotta contro l’occupazione coloniale italiana. La pellicola non è mai stata proiettata nelle sale cinematografiche italiane, perché ritenuta dal governo “lesiva dell’onore dell’esercito”, che all’epoca ne bloccò la distribuzione. L’allora Presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, arrivò ad accusare il film di “vilipendio alle Forze Armate” e nel 1987 la Digos ne impedì la proiezione a Trento durante un meeting pacifista sequestrando la pellicola.

Nonostante l’evidente interesse per il pubblico italiano, “Il Leone del Deserto” non è mai stato distribuito nel nostro paese, né è mai stato trasmesso dal servizio pubblico. Si ricorda un’unica trasmissione televisiva su Sky nel 2009. Una censura, ha scritto il maggiore storico del colonialismo italiano, Angelo del Boca, che “si inserisce in una più vasta e subdola campagna di mistificazione e disinformazione, che tende a conservare della nostra recente storia coloniale una visione romantica, mitica, radiosa. Cioè falsa”.

Fino ad oggi, in mancanza di un distributore e del visto per la proiezione, nessun cinema o TV ne poteva programmare la visione, cosa che sarà da questo momento possibile grazie all’iniziativa di UPP che ha richiesto e ottenuto il visto.

Il “Leone del Deserto” del regista siro-statunitense Mustapha Akkad, morto nel 2005 in un attentato di al-Qaida ad Amman, è stato prodotto negli Stati Uniti con attori di primo piano come Anthony Quinn, Oliver Reed, Rod Steiger e Irene Papas, e ricostruisce la resistenza delle tribù libiche contro l’occupazione coloniale italiana, documentandone la repressione.

Il 16 settembre 2024, in occasione della Giornata libica in memoria delle vittime della colonizzazione, Un Ponte Per organizza la proiezione del film in 10 città: Roma, Torino, Napoli, Milano, Arezzo, Monza, Bologna, Modena, Firenze e Catania.

Ad Arezzo il film sarà proiettato il 16 settembre presso il Circolo Culturale Aurora (Piazza Sant’Agostino) alle ore 18:30 e sarà preceduto da un’introduzione storica della Prof. Beatrice Falcucci e Khalifa Abo Khraisse, giornalista, sceneggiatore e regista libico (ore 19:45 apericena; ore 20:45 proiezione del film). L’evento è organizzato in collaborazione con il Circolo Culturale Aurora, ANPI Arezzo, Arci Arezzo, Oxfam Italia, Onda d’Urto, Associazione Amicizia Italo-palestinese, Arezzo per Gaza.

Con questa iniziativa UPP intende contribuire a sollevare il velo calato sulla storia coloniale italiana, e sostenere la proposta per l’istituzione di una Giornata nazionale della Memoria delle vittime del colonialismo.

Ogni proiezione sarà preceduta da una breve introduzione storica. L’intero programma di eventi è realizzato con l’adesione di Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI Nazionale, Rete Yekatit 12-19 febbraio e WILPF Italia.

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