Ragazzi esclusi per overbooking: 124 al tecnico per il turismo e liceo linguistico Marco Polo di Firenze. Il dirigente, Ludovico Arte, è il primo a essere dispiaciuto, difatti parla di "rito sgradevole e imbarazzante".
Come mai la sua scuola è in cima ai desideri?
"Non è l’unica ad avere molti iscritti. Siamo apprezzati perché proviamo a preoccuparci del benessere dei ragazzi. Abbiamo fatto un grosso lavoro sugli ambienti: i ragazzi percepiscono di trovarsi in una scuola moderna e accogliente. Siamo attenti alle situazioni difficili".
Come le gestite?
"Abbiamo tra i 15 ed i 20 psicologi e una nutrizionista. Poi facciamo molti viaggi all’estero, tante attività pomeridiane… Proviamo a offrire una didattica diversa. Abbiamo aule all’aperto, un’aula relax. E a giugno organizziamo un festival per i ragazzi".
Lei organizza anche fine settimana con gli insegnanti.
"Tutti estremamente partecipati. Segno di una comunità coesa, che crede nel progetto".
Come siete riusciti a trasformare un brutto prefabbricato di periferia in una scuola così bella?
"Passo passo, spendendo tutti i soldi disponibili. Tanto lavoro e passione: i risultati ripagano gli sforzi".
Elettra Gullè