
Il viaggio di Sardelli oltre il reale "Il surrealismo nelle mie opere"
di Irene Carlotta Cicora
BAGNONE (Massa Carrara)
Il viaggio alla scoperta di ciò che (forse) si cela Oltre il reale di Federico Maria Sardelli, direttore d’orchestra livornese ed esperto internazionale di Antonio Vivaldi, oltre che pittore e storica matita del Vernacoliere, inizia e si conclude in venti opere d’arte che saranno esposte da oggi al 31 agosto alla libreria antiquaria Mazzei di Bagnone in Lunigiana.
"E’ una selezione di opere in parte tematiche, con uno sguardo importante a indagare più che altro il surrealismo – ha detto Sardelli – Io sono sempre realista nella pittura e in generale sono per la realtà: la pittura della realtà. Ma in questo mini-viaggio si va Oltre il reale, in cerca di risposte o conferme. Per quanto mi riguarda, tutto ciò che si trova oltre il reale, ovvero quello che siamo portati a vedere nell’arte come i sentimenti, le astrazioni o i sogni e dunque le cose impalpabili e oniriche, in realtà stanno a loro volta dentro il reale. E dunque la rappresentazione di certe cose della realtà già di per sé stimola e contiene tutto ciò che di solito viene attribuito all’astratto: tradotto, il reale basta e avanza".
Sardelli sarà questo pomeriggio a partire dalle 16 nel borgo lunigianese per il taglio del nastro. L’immagine che accompagna la mostra è emblematica: "E’ un pesciolino, fine a se stesso. Una delle ultime opere che ho creato – precisa Sardelli – Non ha nulla di speciale anche se poi, fermandoci a riflettere, potremmo dire che è il simbolo di Cristo e stare a snocciolare una serie di considerazioni metasifiche. Sempre volendo, è però possibile fermarsi solamente a notare che si tratta di un pesciolino: un elemento decisamente reale". Il tema della mostra è "un’indagine della realtà, che può essere fatta astraendosi e ricorrendo a cose anche metafisiche oppure optando per un’altra lettura, quella della pittura realistica, tipica di impressionisti e macchiaioli". Sarà il critico d’arte Davide Pugnana, presente all’inaugurazione, ad analizzare l’opera di Sardelli, mentre in autunno sarà realizzato un catalogo relativo alla sua opera incisoria da parte di Massimiliano Mazzei. Il rapporto di Sardelli con la Lunigiana è di lunga data e legato al padre Marc, artista di calibro e storico pittore della Marina Militare.
"Mi ci ha portato fin da bambino, ha avuto modo di farvi molte mostre – rivela – Ero al seguito negli anni ’70-’80 degli artisti di Artegiro: 15-20 pittori sceglievano un luogo dove ritirarsi a creare per poi fare una mostra finale. Sono stato spesso sia a Bagnone che a Villafranca e Malgrate. E torno sempre volentieri. Dopo l’inaugurazione, sarò in Puglia al Festival della Valle d’Itria dove dirigerò la prima mondiale di un’opera buffa napoletana: L’Orazio di Pietro Auletta".