Incontro con la Storia. Ricasoli, il barone di ferro. Anima dell’Italia unita

Firenze, mercoledì un convegno dedicato all’uomo-chiave del Risorgimento. Politico e imprenditore, fu anche il fondatore del nostro quotidiano nel 1859.

Incontro con la Storia. Ricasoli, il barone di ferro. Anima dell’Italia unita

Incontro con la Storia. Ricasoli, il barone di ferro. Anima dell’Italia unita

Bettino Ricasoli è detto non a caso il Barone di ferro e il politico dell’Italia unita. Personaggio cardine del Risorgimento e fautore del sistema rappresentativo, sindaco di Firenze e secondo presidente del Consiglio del Regno d’Italia dopo Cavour, è stata una figura poliedrica: politico, statista, fondatore di quotidiani, imprenditore vitivinicolo.

Alla sua figura centrale nel panorama toscano e italiano della seconda metà dell’Ottocento, è dedicato il convegno che il 31 gennaio, alle ore 16, si terrà nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. Dopo i saluti della vicesindaca Alessia Bettini, prenderanno la parola relatori illustri. Il presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Cosimo Ceccuti, si concentrerà sul Ricasoli politico e statista. L’intervento della teologa Anita Norcini Tosi ha per titolo "Un rivoluzionario cattolico liberale". Il presidente dell’Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti fiorentini, Ulisse Tramonti, che modererà l’evento, parlerà della trasformazione urbanistica di Firenze. A ricordare il Ricasoli fondatore de "La Nazione", che poneva al centro la tematica nazionale, sarà il vicedirettore del giornale Luigi Caroppo. Ricasoli fu anche sindaco di Gaiole in Chianti, e di questo parlerà il primo cittadino del Comune senese Michele Pescini. Non ebbe solo un ruolo decisivo nella formazione dello Stato, ma anche nel successo del vino più famoso al mondo: il Chianti.

A sottolineare questo aspetto sarà Francesco Ricasoli, proprietario e presidente della società agricola ‘Barone Ricasoli spa’. Il Barone di ferro, per verificare la tenuta dei propri vini nella distanza e nel trasporto, faceva persino prove di "navigazione" imbarcando per anni le botti su mercantili diretti in tutte le parti del mondo, in Sud America come a Bombay.

Uno sguardo poi su una dimora storica, il Palazzo Ricasoli di Brolio, con Niccolò Rosselli Del Turco, mentre l’ultimo intervento "Il fantasma di Bettino" è affidato a Fulvio Conti, professore di storia contemporanea dell’ateneo fiorentino. Quando subentrò a Cavour come primo ministro, la sua attività di governo impresse una forte spinta unitaria nella gestione amministrativa dello Stato. Ammise i volontari garibaldini all’esercito regolare, revocò l’esilio a Mazzini e tentò invano la riconciliazione con la Santa Sede.

Maurizio Costanzo