FEDERICO D’ASCOLI
Cosa Fare

La battaglia della spazzatura Il sindaco di Monte S. Savino ’Zero pulizia, non pago il canone’

Il primo cittadino aretino scrive a Sei Toscana: "Rifiuti a terra e cassonetti maleodoranti". La denuncia dopo il rapporto dei vigili urbani, con tanto di fotografie. Danno d’immagine.

di Federico D’Ascoli

MONTE SAN SAVINO (Arezzo)

"E io pago" ripeteva Totò in un successo del cinema degli anni Cinquanta. Era l’avaro barone di "47, morto che parla": film tutto da ridere, nonostante il titolo. In questi giorni per defunto sarebbe il servizio di igiene urbana di Monte San Savino. Il sindaco attacca Sei Toscana dopo un’estate piena di spazzatura. "E io non pago" ripete oggi Gianni Bennati, avvocato, alla guida di una giunta di centrodestra da giugno 2022. Bennati non lima le parole nell’arringa contro il gestore della Toscana meridionale: "Nel centro storico di Monte San Savino ho visto troppi rifiuti questa estate – tuona il sindaco – ho incaricato gli agenti della polizia municipale di monitorare l’azione di Sei Toscana in questi mesi".

Dal rapporto dei vigili urbani al sindaco, già spedito a Sei Toscana e ad Ato Toscana Sud, emergerebbero "palesi, reiterati ed evidenti disservizi". "Abbiamo fotografato carte e mozziconi ovunque, il lavaggio delle strade è scarso e i cassonetti maleodoranti – spiega Bennati – ci hanno creato un danno di immagine notevole al nostro comune, in un periodo di valenza turistica". Il sindaco ha incaricato l’ufficio ragioneria di scorporare il pagamento del servizio nel mese di agosto 2023. "C’è un evidente inadempimento del servizio", afferma il sindaco-avvocato.

Respinge invece ogni accusa il presidente di Sei Toscana Alessandro Fabbrini: "I servizi si sono svolti in coerenza con la programmazione annuale: non ci sono scostamenti rispetto alla pianificazione. Una segnalazione tempestiva al gestore avrebbe portato sicuramente alla immediata risoluzione degli imprevisti legati al periodo estivo e al maggiore flusso turistico".

Sei Toscana tende la mano al sindaco chiedendo collaborazione e ricorda che la percentuale di raccolta differenziata arriva al 75% con tanto di finanziamenti regionali perché considerato comune virtuoso. Ma il suo sindaco non vuol pagare il servizio di igiene urbana.