MATTEO MARCELLO
Cosa Fare

La nuova emergenza. Divelto un altro velox. La Spezia sprofonda nell’incubo Fleximan

E’ già il terzo speed-box abbattuto nell’arco di ventiquattr’ore. Il sindaco di Bolano: "Qua da noi abbiamo avuto molti incidenti. I cittadini ci chiedono sistemi di controllo anche su altre strade".

La nuova emergenza. Divelto un altro velox. La Spezia sprofonda nell’incubo Fleximan

BOLANO (La Spezia)

Sui social fanno quasi tutti il tifo per lui. "Dai, forza, ne mancano ancora otto", è l’invito spavaldo postato da un utente sotto la foto dell’ennesimo speed box abbattuto. Fleximan colpisce ancora nello Spezzino, mettendo fuori uso nell’arco di ventiquattro ore tre box per la rilevazione della velocità installati nei comuni di Vezzano Ligure e Bolano. "Un delinquente", secondo le istituzioni. Per molti invece è quasi un idolo, assurto a simbolo di una protesta che qui, nell’immediata periferia della Spezia, è montata appena qualche giorno fa, proprio alla vista di quei contenitori arancioni all’interno dei quali viene inserito il dispositivo per il rilevamento della velocità. Nei due comuni ne sono stati installati undici in poche ore, nei luoghi più sensibili di un territorio ampio dove il solo comando associato di polizia locale ha rilevato, nel corso dello scorso anno, oltre quaranta incidenti, alcuni dei quali molto gravi.

Il primo blitz è stato messo a segno nella notte tra venerdì e sabato a Vezzano: sulla statale 330 di Buonviaggio il box è stato letteralmente abbattuto, mentre sulla provinciale 10 della Val di Vara i soliti ignoti non si sono limitati ad abbattere il contenitore, ma lo hanno rubato. Un "atto delinquenziale", per dirla con le parole del sindaco Massimo Bertoni, che si sperava fosse un fatto isolato. Invece, l’assedio ai nuovi velox è diventato seriale: nella notte tra sabato e domenica nel mirino è finito il contenitore arancione installato sulla statale 330, all’ingresso del centro urbano di Ceparana, nel Comune di Bolano. Abbattuto e lasciato a bordo strada in piena notte, immortalato e finito in rete già di prima mattina, per scatenare i commenti soddisfatti di molti cittadini. L’amministrazione non ha potuto fare altro che rimuovere il dispositivo e poi sporgere denuncia. "Di certo non torneremo indietro: li abbiamo installati e lì rimangono", afferma con tono deciso il sindaco di Bolano, Alberto Battilani, che non esita a rispondere alle tante critiche che, nei giorni scorsi, sono piovute addosso all’amministrazione comunale. "Il nostro Comune non ha certo bisogno di fare cassa, perché i conti sono a posto. Piuttosto, volevamo dare una risposta alle tante richieste arrivate dai cittadini sulla sicurezza stradale. Sfido chiunque a dire che i nostri cinque box non siano stati installati in zone sensibili: si tratta di aree dove sono avvenuti numerosi incidenti, a volte anche gravi".

Le proteste? "Ascoltiamo tutti – dice Battilani – è vero che c’è chi non è contento, ma è altrettanto vero che dopo l’installazione dei box ci sono state tante persone che ci hanno chiesto di metterli anche in altre strade, perché ritengono sia un buon strumento di prevenzione. Ora ci auguriamo che i responsabili di questi danneggiamenti vengano individuati".

Al lavoro, da giorni, non solo il comando associato di polizia locale dei Comuni di Vezzano e Bolano, ma anche i carabinieri.