La nuova sanità punti su valore e prevenzione

La Giunta regionale è chiamata a valutare un modello di medicina basata sul valore, che punta sulla prevenzione e sui risultati in termini di salute. Una svolta che può portare a minori costi e a una maggiore qualità dell'assistenza sanitaria. La Toscana può diventare Regione pilota.

Se la Giunta regionale saprà dare seguito al nostro ordine del giorno sul modello di medicina basato sul valore, collegato alla legge di stabilità 2024, potremmo dire che se non ci troviamo di fronte ad una rivoluzione nel concetto di assistenza sanitaria, poco ci manca. Il nostro documento chiede alla giunta di ‘valutare percorsi specifici finalizzati alla messa a terra di un progetto di riordino della sanità verso il modello di medicina basato sul valore fondato sul passaggio da una logica che punta sui volumi di attività delle prestazioni erogate ad una logica centrata sui risultati in termini di ritorno di salute sui pazienti, confrontata con i costi, diretti e indiretti, sostenuti per ottenerli. Un atto che richiama un obiettivo che abbiamo più volte posto come una soluzione anche per abbassare quei costi della sanità che hanno costretto ad un aumento delle tasse per trovare 200 milioni al fine di colmare il buco delle mancate erogazioni del payback. Con una popolazione che va sempre più avanti con gli anni, ci troviamo di fronte a patologie croniche per cui dobbiamo cercare di prevenire le malattie o diminuire la gravità. Il modello odierno di sanità è quello che punta sui servizi erogati (fee for service), e, dunque, sugli interventi quando la patologia è già in atto. Puntare sul valore vuol dire cambiare il paradigma (fee for value) e credere in una vera politica di prevenzione, che può anche avere un costo maggiore singolarmente, ma che fa risparmiare molto. In tal modo tutti gli ‘stakeholders’ avranno benefici con lo stesso obiettivo: diminuire la necessità di interventi, mantenendo lo stesso livello di salute. La nostra speranza, è che questo concetto possa svilupparsi e che la Toscana possa cogliere l’occasione e presentarsi al Ministero come Regione pilota. Il futuro, non può che passare per una medicina basata sul valore. Elena Meini e Andrea Ulmi Consiglieri regionali Lega