La strage nel Mugello. Tre vite spezzate sul colpo in uno scontro frontale ancora tutto da chiarire

Ester Raccamo ed Edoardo Lombardi, fidanzati, erano insegnanti molto noti. L’altra vettura avrebbe invaso la carreggiata, quindi lo schianto e l’incendio. Aperta un’inchiesta per far luce sulle cause che hanno determinato l’incidente.

La strage nel Mugello. Tre vite spezzate sul colpo in uno scontro frontale ancora tutto da chiarire

La strage nel Mugello. Tre vite spezzate sul colpo in uno scontro frontale ancora tutto da chiarire

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Natale di sangue. E’ una strage quella che si è consumata nel pomeriggio del 25 lungo la provinciale che costeggia l’invaso di Bilancino, nel territorio di Baerberino di Mugello. Un tremendo impatto frontale fra due utilitarie ha causato la morte di tre persone. Nel violentissimo scontro, una delle due auto si è anche incendiata.

Non c’è stato niente da fare, per nessuno. Nella strage di Natale sono morti Leonardo Nutini, 58 anni, di San Piero a Sieve, e gli occupanti dell’altro mezzo, i due fidanzati 29enni Ester Raccampo ed Edoardo Lombardi, entrambi insegnanti residenti a Borgo San Lorenzo.

Un destino infame li ha fatti incrociare alle 16.35 di domenica, lungo la Strada Provinciale 131, al km 3+500, sul viadotto che attraversa la diga.

Nutini, alla guida di una Opel, si stava dirigendo verso Cavallina. I due fidanzati, a bordo di una Toyota Aygo, viaggiavano verso casa, a Borgo, dopo aver pranzato a casa della famiglia di lui, a Pistoia. Nell’impatto, avvenuto nella carreggiata occupata dalla Aygo dei due fidanzati, l’utilitaria a benzina e gpl del 58enne ha preso fuoco. I vigili del fuoco lo hanno estratto dalle lamiere, ma era già morto. Lo stesso esito, purtroppo, ha avuto il soccorso rivolto dal personale del 118 ai due giovani professori: anche loro erano deceduti sul colpo.

I carabinieri hanno chiuso il tratto di strada per il tempo necessario all’intervento, e anche per l’avvio dei rilievi necessari alla ricostruzione della dinamica da consegnare al magistrato di turno, il sostituto procuratore Lorenzo Boscagli, che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale plurimo.

Un atto dovuto, che potrà avere risvolti soltanto di natura risarcitoria, visto che l’incidente non ha lasciato superstiti, ma che non solleva gli inquirenti da doverosi accertamenti, vista la gravità dell’accaduto. Le salme si trovano ora a medicina legale, in attesa che venga effettuata l’autopsia.

Sangue. Fuoco. Lacrime. Il Mugello è stato scosso da una tragedia che ha pochi precedenti. Per di più nel giorno di Natale.

Ester Raccamo, mugellana, insegnava italiano alla scuola media “Lorenzo de’ Medici“ di Barberino ed era molto amata dai suoi studenti. Edoardo Lombardi, originario di Pistoia, era docente di storia per i pari età dell’istituto comprensivo di Scarperia e molto attivo nelle ricerche dell’Istituto storico della Resistenza. Si erano conosciuti ai tempi dell’università, avevano intrapreso assieme la carriera da docenti e, da innamorati, condividevano anche un appartamento nel centro del capoluogo mugellano. Anche Nutini era molto noto in Mugello, un personaggio conosciuto per fascino e stile ma anche per i suoi eccessi che ultimamente gli avevano dato problemi di salute. L’autopsia servirà a stabilire anche e soprattutto questo: e cioè se quando l’auto di Nutini è piombata nella corsia opposta, il suo conducente fosse cosciente. Ma l’ipotesi più probabile è quella di un sorpasso azzardato.