Introdurre la valutazione d’impatto generazionale sulle politiche pubbliche, ovvero un parametro per capire quanto e come, ogni scelta, impatti sulle future generazioni. Va in questa direzione l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia durante l’approvazione del Piano di Sviluppo Regionale e votato dal consiglio. Ora però il provvedimento dev’essere tradotto in legge: un passaggio che Fdi chiede sia in tempi brevi.
"La Toscana potrebbe essere la prima Regione d’Italia a introdurre la valutazione d’impatto generazionale sulle politiche pubbliche – ha detto il capogruppo regionale di Fdi, Francesco Torselli – prevedendo questa valutazione in tutte le leggi approvate. Si tratta di una prospettiva mai presa in considerazione dai nostri legislatori. Confidiamo che la giunta completi l’iter a breve, altrimenti presenteremo una nostra proposta di legge". "Da anni portiamo avanti la richiesta d’impatto generazionale - ha proseguito la deputata FdI e vicepresidente di Gioventù Nazionale, Chiara La Porta –. Siamo qui nella speranza che sia adottata anche per i giovani toscani". "La proposta che facciamo – ha spiegato il consigliere regionale Diego Petrucci – deve servire da monito al legislatore sia regionale che nazionale. È uno strumento utile a evitare che si accumuli un debito pubblico mostruoso come quello che affligge l’Italia". "Molti giovani si stanno avvicinando alla politica – ha concluso il presidente di Gioventù Nazionale a Firenze, Simone Sollazzo - perché sono tornati al centro delle proposte. Il governo sostiene la nostra generazione".
Lisa Ciardi