L’irresistibile duo comico Lopez/Solenghi al Teatro Petrarca di Arezzo

Appuntamento venerdì 6 e sabato 7 dicembre ore 21.00 col nuovo spettacolo “Dove eravamo rimasti”

lopez solenghi

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Arezzo, 2 dicembre 2024 – L’irresistibile duo comico Lopez/Solenghi sarà al Teatro Petrarca di Arezzo venerdì 6 e sabato 7 dicembre ore 21.00 col nuovo spettacolo “Dove eravamo rimasti” nell’ambito della programmazione nata grazie alla sinergia tra Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Guido d’Arezzo e Comune di Arezzo. “La sensazione più esaltante del nostro ultimo lavoro, “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” – raccontano gli artisti – è stata quella di avere di fronte a noi ogni sera non soltanto un pubblico empatico e festoso, ma una sorta di famiglia allargata, dei veri e propri parenti che hanno condiviso alcuni momenti della nostra avventura scenica con frammenti della loro vita. Ecco perché abbiamo voluto ripartire da qui, e non a caso abbiamo battezzato il nuovo spettacolo “Dove eravamo rimasti”. Proporremo numeri/sketch/brani musicali/contributi video, con alcuni picchi di comicità come una lectio magistralis di Sgarbi/Lopez, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo e il confronto Mattarella/Papa Bergoglio, inseriti nella nostra ormai collaudata dimensione dello show. Il filo conduttore sarà quello di una chiacchierata tra amici, la famiglia allargata di cui sopra. La Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio sarà ancora una volta con noi sul palco, irrinunciabile “spalla” della cornice musicale. L’intento è quello di stupire ed emozionare ancora una volta quei meravigliosi “parenti” seduti giù in platea” (info e ingressi www.fondazioneguidodarezzo.com).

Non tradiscono le aspettative Massimo Lopez e Tullio Solenghi in questa produzione International Music and Arts. Incrociatisi al Teatro Stabile di Genova, i due formano il Trio con l’indimenticabile Anna Marchesini, altro pilastro della formazione. E Lopez e Solenghi, dopo la scomparsa precoce e dolorosa della Marchesini, quasi otto anni fa, sembrano aver tenuto fede a una specie di promessa fatta alla collega: continuare un percorso per far sempre ridere il pubblico. Le gag, le canzoni e i personaggi proposti fanno di questo spettacolo un piacevolissimo rendez vous di quasi due ore. Si ride, si sorride, ci si emoziona per il ricordo della loro compagna d’avventura professionale che giunge con un brano di una dolcezza sconfinata, Dentro la tasca di un qualunque mattino di Gianmaria Testa. Non mancano le parodie dei personaggi a loro più consoni, come il Presidente Mattarella, Papa Bergoglio, Maurizio Costanzo, Papa Ratzinger, il giornalista Mughini. Lopez come un vero crooner canta canzoni che sono nelle sue corde da sempre – My way, Send in The clowns, That’s life, Lady is a Tramp – mentre Solenghi risponde con un brano d’epoca, Conosci mia cugina, uno swing degli anni Quaranta. E poi le narrazioni di due favole, Cappuccetto rosso e Biancaneve e i sette nani, con parole da cambiare per adeguarsi ai tempi. Dulcis in fundo la declamazione di alcuni termini di un fantomatico Dizionario dei significati, sempre a modo loro, naturalmente.