Arezzo, 19 dicembre 2024 – Al via lunedì 13 gennaio la stagione 2024/25 del Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno.
Luca Bizzarri, Maria Amelia Monti, Rocco Papaleo, Alessandro Bergonzoni, Federico Buffa sono alcuni dei protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Grandi narratori, ironia, imprese sportive, commedia per una stagione ricca di temi e suggestioni.
La stagione 2024/25 del Teatro Masaccio si apre lunedì 13 gennaio (ore 21.00, come per tutti gli spettacoli), con Luca Bizzarri e Francesco Montanari, in scena con IL MEDICO DEI MAIALI, per la regia di Davide Sacco.
La morte improvvisa del re d’Inghilterra mostra tutta la debolezza della monarchia, quando la corona finisce nelle mani del principe ereditario, un ragazzo sciocco e sprovveduto. Tra il potere e il nuovo re, si mette in mezzo un medico veterinario pronto a cogliere un’occasione che forse, poi, non si rivelerà tale.
LE VOLPI con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato è lo spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci in programma venerdì 24 gennaio.
Uno spettacolo sulla provincia italiana e sulle dinamiche che si innescano tra individui ambiziosi che si prendono la libertà di tutelare i propri interessi e tornaconti anche a scapito della “cosa pubblica”. Uno spettacolo sulla corruzione e la corruttibilità, sul concetto di concedere a sé stessi “un’impercettibile eccezione”, perché come scrive Sciascia in Todo modo: «i grandi guadagni fanno scomparire i grani principi e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi».
La stagione prosegue lunedì 3 febbraio: al Masaccio arriva Maria Amelia Monti con STRAPPO ALLA REGOLA di Edoardo Erba.
Con una inedita interazione fra teatro e cinema, con una comicità dai ritmi incalzanti, la nuova commedia di Edoardo Erba ci tiene sospesi in un mondo di mezzo fra realtà e fantasia, e va dritta al cuore, attraversando con leggerezza i nostri incubi peggiori.
Giovedì 20 febbraio, Federico Buffa farà rivivere agli spettatori le vicende della Nazionale di calcio vincitrice del Campionato del mondo 1982 con il suo ITALIA MUNDIAL.
I gol di Paolo Rossi, l’urlo di Marco Tardelli, le parate di Dino Zoff, la pipa di Enzo Bearzot, la notte magica del Bernabeu e le braccia al cielo del presidente della Repubblica Sandro Pertini rivivono nell’inconfondibile voce di Federico Buffa ma soprattutto quel patrimonio di aneddoti e “storie parallele” che rendono unici i monologhi di questo formidabile storyteller.
Martedì 11 marzo è il momento di Alessandro Bergonzoni, sul palco del Masaccio con ARRIVANO I DUNQUE. Avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca.
Nel nuovo allestimento di Alessandro Bergonzoni ritroviamo la sua cifra sia nella scrittura comica che nella “crealtà”, una sua invenzione che esplicita: il tentativo di ricreare una realtà che non solo non ci basta più, ma che possiamo/dobbiamo reinventare giorno per giorno alla ricerca di un futuro di pace assoluta e definitivamente più accogliente fino alle soglie di nuove percezioni e di altri significati.
Per l’ultimo appuntamento in stagione, sabato 12 aprile, Rocco Papaleo è il protagonista di ESERCIZI DI LIBERTà.
Rocco Papaleo festeggia i quaranta anni di carriera nel modo che più gli si confà: scrivendo, cantando, recitando e raccontando di come è riuscito a trasformare la propria passione in lavoro grazie a musica, scrittura, cinema e soprattutto teatro. Un esercizio di libertà per poter esprimere completamente sé stesso.
“Come da tradizione degli ultimi anni – le parole del sindaco Valentina Vadi e dell’assessore alla cultura Fabio Franchi – proponiamo una stagione teatrale ricca e variegata, grazie alla preziosa collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo e alla sua puntuale attenzione per il teatro di qualità. Nomi di grido del mondo del teatro e dello spettacolo in senso più ampio, spettacoli sicuramente di grande interesse, senza mai perdere di vista l'attualità e le tematiche più evidenti e pressanti di questo nostro complesso presente, e senza tuttavia dimenticare quel tocco di leggerezza, originalità e divertimento che abbiamo notato essere particolarmente apprezzati dal nostro pubblico: sono questi gli ingredienti principali della stagione teatrale che andiamo a proporre. Andare a teatro, ‘gustare’ uno spettacolo a teatro è un'esperienza unica e coinvolgente, che rischia tuttavia di essere marginale in una società come quella in cui viviamo, segnata dall'immediatezza/rapidità/effimero dei social network, o dall'immagine (tele)visiva; invogliare il pubblico a frequentare il teatro è un obiettivo irrinunciabile per le politiche culturali della nostra amministrazione e per questo sosteniamo con convinzione il teatro in tutte le sue forme nel corso di tutto l'anno, supportando gli spettacoli, sostenendo le molte associazioni locali che operano nel nostro territorio. La stagione teatrale che organizziamo con Fondazione Toscana Spettacolo è il fiore all'occhiello di questa nostra azione politica e, per incentivare e invogliare il pubblico a frequentare il teatro, abbiamo previsto numerose convenzioni e riduzioni del costo di abbonamenti e biglietti, soprattutto per giovani e studenti. E - visto l'approssimarsi del Natale - l'abbonamento alla stagione teatrale sangiovannese potrebbe - perché no? - rappresentare un ottimo, validissimo e apprezzatissimo regalo, all'insegna della cultura e del divertimento di qualità”.
"Con la nuova stagione del Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno presentiamo agli spettatori un'offerta culturale accurata, diversificata ed entusiasmante, dove sarà possibile trovare divertimento e avere occasione di riflessioni su tematiche importanti, che toccano la nostra vita e la nostra memoria, personale e collettiva - afferma Cristina Scaletti, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus -. Tutto ciò affinché il teatro sia sempre più un luogo non solo di cultura ma anche un punto di riferimento vivo e dinamico per l'intera comunità".
"Il Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno presenta al pubblico spettacoli capaci di far sorridere ma soprattutto di far riflettere su molte contraddizioni del nostro tempo, mettendo in risalto, attraverso l'ironia intelligente, nevrosi e debolezze della vita contemporanea, sia collettiva che individuale - afferma Patrizia Coletta, direttrice della Fondazione Toscana Spettacolo onlus -. Non mancano fuoriclasse come Federico Buffa che attraverso il gioco del calcio racconta la storia del nostro Paese; e mattatori come Alessandro Bergonzoni, capace di reinventare la realtà con la sua scrittura creativa quanto divertente. Infine un poliedrico Rocco Papaleo, che nel festeggiare i suoi quarant’anni di carriera unisce sapientemente parole e musica, cinema e teatro, in veri e propri 'esercizi di libertà. Un programma dunque ancora una volta articolato e inclusivo, e un'offerta di spettacolo all’altezza di un pubblico attento e sensibile ".
Inizio spettacoli ore 21