ANDREA SPINELLI
Cosa Fare

Madame, 2023 da sogno: "Pronta a stupire ancora"

In concerto domani sera al Verdi di Firenze (20,45) con le ultime canzoni "Non ho mai fatto musica per assomigliare a qualcuno. Odio i parametri".

Madame, 2023 da sogno: "Pronta a stupire ancora"

È un lungo 2023 da vivere sui palcoscenici fino all’ultimo secondo quello che regala domani (ore 20,45) Madame al pubblico del Verdi. Varato a primavera sulla scia del settimo posto a Sanremo de "Il bene nel male" e dell’uscita del secondo album "L’amore", infatti, il tour di Francesca Calearo, come si chiama all’anagrafe l’eroina di "Sciccherie" è passato dai teatri ai luoghi d’arte, ai palasport (uno solo, ma importante, il Forum), per poi tornare nei teatri e riscoprire la piazza a Capodanno con un count-down sotto le stelle di Mantova. "Quanti di voi hanno meno di 18 anni questa sera? Quanti sono minorenni? Non avete ancora capito in che casino vi siete messi…" racconta di solito in scena per creare un ponte generazionale con quelli che ha davanti. In scena la band di amici che l’accompagna fin dagli albori, vale a dire Dalila Murano alla batteria, Emanuele Nazzaro al basso, Carmelo “Karme” Caruso alle tastiere, Enrico “Estremo” Botta alla consolle.

Quella di Francesca-Madame è un tipo di canzone concepita per suscitare reazioni, è una continua sfida all’ascoltatore che tocca spesso temi sensibili come amori tossici o violenze domestiche davanti a cui è impossibile restare indifferenti. "Per quanto l’amore possa o non possa esistere è la più bella delle bugie, il più studiato degli inganni, il più persuasivo dei discorsi" canta in "Per il tuo bene" provando a circoscrivere i sentimenti su cui poggiano album e tour perché "l’amore è la forza, il fuoco, la linfa vitale che muove alla base le decisioni degli uomini, conoscere il sogno proibito di un uomo mi esalta, vorrei essere la luce che illumina l’oscurità di chi non ha avuto il coraggio o la curiosità di farlo".

"Non ho mai fatto musica per assomigliare a qualcuno o entrare in dei parametri" va ripetendo. "Anzi, penso proprio che non ci siano parametri perché la trasversalità, la fluidità di genere, la fluidità nell’essere, non è ancora contemplata. Ci sono volte in cui vesto più da uomo, altre in cui vesto più da donna, a volte in cui mi piace essere ‘sciccosa’, altre in cui mi piace avere un mood più da ‘fattona’, ma dipende da molteplici fattori. Mi piace sia l’eleganza maschile che quella femminile e le adotto entrambi perché entrambi si sposano bene col mio personaggio". Un viaggio in bilico tra "Avatar-L’amore non esiste" e "Tekno Pokè", "Tu mi hai capito" e "Aranciata" con una promessa nel finale “le canzoni non sono molte lo so, ma ho solo 21 anni e devo fare ancora tanti dischi".