Massa Marittima rende omaggio al Sassetta

A Massa Marittima, la mostra "Il Sassetta e il suo tempo" celebra l'arte senese del primo Quattrocento con opere di Stefano di Giovanni e altri artisti. In esposizione capolavori restaurati e scoperte importanti, da non perdere fino al 14 luglio al Museo di San Pietro all’Orto.

Massa Marittima rende omaggio al Sassetta

MASSA MARITTIMA (Grosseto)

Una mostra da non perdere "Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo sull’arte senese del primo Quattrocento". La mostra è stata inaugurata alla presenza del Governatore Giani e potrà essere visitata al Museo di San Pietro all’Orto fino al 14 luglio. Protagonista sarà l’arte di Stefano di Giovanni, meglio noto come il Sassetta (attivo a Siena dal 1423 al 1450), l’artista che immise i fermenti del Rinascimento nella grande tradizione trecentesca senese. Come già avvenne con l’evento espositivo sul Lorenzetti, anche questa mostra, curata da Alessandro Bagnoli, prende spunto da un’opera esposta in modo permanente al Museo di San Pietro all’Orto: l’Arcangelo Gabriele del Sassetta, piccola e preziosa tavola un tempo collocata fra le cuspidi di una pala d’altare. La Vergine Annunciata, protagonista della stessa pala, non ha potuto fare ritorno, sia pur temporaneamente per ritrovare il suo Angelo Annunciante, essendo oggi patrimonio della Yale University Art Gallery a New Haven.

Ad accompagnare "l’Angelo" saranno una cinquantina di opere di cui 26 del Sassetta, le altre appartengono ad artisti attivi in quegli anni nel medesimo contesto. Tra essi il ‘Maestro dell’Osservanza’, Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Pietro Giovanni Ambrosi e Domenico di Niccolò dei Cori. La mostra presenta anche una importantissima "prima", che è stata scoperta dal curatore della mostra. Solo il fine occhio di un valente storico dell’arte come quello di Bagnoli poteva riconoscere sotto una pesante ridipintura un capolavoro del Sassetta, che l’eccellente restauro di Barbara Schleicher ha restituito alla piena leggibilità: si tratta di una Madonna con Bambino, proveniente dalla pieve di San Giovanni Battista a Molli (Sovicille). La mostra sarà aperta fino al 30 giugno dal martedì alla domenica (9.30-13 e 14.30-18) e dall’1 al 15 luglio tutti i giorni (9.30-13 e 14.30-18).