Mauro Grossi in Piano solo jazz

Sabato 10 agosto, alle ore 20.45 a Cortona, al Centro Convegni “Sant’Agostino”

pianoforte

pianoforte

Arezzo, 5 agosto 2024 – L’Associazione per il Recupero e la Valorizzazione degli Organi Storici della Città di Cortona presenta la RASSEGNA MUSICALE E ORGANISTICA alla sua XXII Edizione

Sabato 10 agosto, alle ore 20.45 a Cortona, al Centro Convegni “Sant’Agostino” appuntamento con MAURO GROSSI in Piano solo jazz

Mauro Grossi: una vita attraverso la musica

Compositore, pianista, direttore d’orchestra, didatta,

Mauro Grossi, livornese. Ha inciso circa 50 dischi di

musica spaziando tra jazz, gospel, musica ebraica,

musica colta e non solo, alternando e mescolando i

linguaggi con un solo grande e determinante filo rosso:

la ricerca di una musica che sapesse compiere il suo

viaggio verso le persone e raccontare qualcosa. Grande

alleato al suo fianco proprio il jazz: il jazz come

linguaggio di ricerca prima ancora che come genere.

Nella sua formazione, come nei suoi incontri artistici

personaggi dai mille colori e dalle mille storie:

determinante infatti, l’incontro con personaggi come

Luciano Berio, Giorgio Gaslini o Herbie Hancock.

Ma anche l’aver condiviso il palco con artisti dello

spessore di Kenny Wheeler, Chet Baker, Lee Konitz,

Paul Wertico, Curtis Fuller, Jeff Berlin o lo stesso

Giorgio Gaslini, Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Massimo

Urbani, Faye Nepon e Igor Polesitsky con cui si immerge

nella musica ebraica di vari generi o il pianista classico

Marco Rapetti col quale forma un duo in cui classica e

Jazz convivono e si fondono ben oltre la storica “third

stream”.

Fra le oltre 50 produzioni discografiche, che

abbracciano ormai oltre quarant’anni di musica scritta

vale la pena ricordare alcuni titoli che raccontano la

poliedricità di questo artista: da Bitter Cake Walk del

1996 in cui Grossi ha voluto attraversare l’intera storia

del jazz moderno offrendo così il suo omaggio ad un

genere che gli ha offerto grammatica e sintassi del fare

musica; c’è poi Shir-Am Live del 2001, un lavoro che

pesca a piene mani dalla grande tradizione musicale

ebraica da tutto il Mondo: un sound e una suggestione

dai quali la musica di Mauro Grossi non ha potuto più

totalmente prescindere.

Nel 2008 esce Colori che è stato un vero e proprio tuffo,

come suggerisce il titolo, nell’eclettismo stilistico del

piano solo. Mentre del 2012 è Eden: forse l’unico album

al mondo dedicato interamente ed integralmente a

sviscerare un unico standard. E così fino ai nostri giorni

con la partecipazione al sound internazionale e nordico

di Dreamland a sei mani con Jesper Bodilsen e Anders

Mogensen (2023). Ed ora 2024, la nuova creatura:

Mediterrando, un tutto organico di stili e umori in cui il

jazz è come mai la grammatica e il collante fra gli stili.