“...nel cassetto di Riccardo Marasco” ecco il cd

Prodotto dall’Associazione Culturale Musicanti del Piccolo Borgo con la direzione artistica di Silvio Trotta, sarà presentato al circolo Aurora

Arezzo, 22 ottobre 2024 – Il 26 ottobre al Circolo Arci Aurora di Arezzo alle 22, luogo del cuore per amici e collaboratori di Riccardo Marasco ci sarà il concerto di presentazione del Cd “...nel cassetto di Riccardo Marasco” prodotto dall’Associazione Culturale Musicanti del Piccolo Borgo con la direzione artistica di Silvio Trotta per l’etichetta discografica RadiciMusic Records.

Questo concerto è frutto del recupero e della valorizzazione di brani mai incisi ma abitualmente cantati da Marasco durante la sua carriera. Alcuni sono scritti da lui, altri brani sono di altri autori, ben due del grande Egisto Malfatti. Poi un brano religioso quasi a continuare la ricerca nel repertorio popolare spirituale iniziata con “Pace non più guerra” del 1998. Integrano questo panorama variegato La febbre brano divertente e goliardico scritto da Roventino da Panzano (ovvero Marco Teglia) e la classicissima Serenata fiorentina.

Sotto la direzione artistica di Silvio Trotta, vera memoria dello stile maraschiano in quanto stretto collaboratore, amico e accompagnatore del Maestro per lungo tempo, si esibiranno sul palco dell’Aurora Massimiliano Giuntini cantante pistoiese e storico fan di Riccardo che grazie al suo timbro di voce molto simile all’originale, fa sempre vivere forti emozioni. Lo stesso Silvio Trotta ai plettri e alla chitarra battente. Con loro Alessandro Bruni alla chitarra classica, Marna Fumarola al violino, Barbara Petrucci alla voce narrante e Alessandro Moretti alla fisarmonica.

Un concerto e un Cd che restituisce a Riccardo Marasco un’ immagine reale di uomo sensibile e colto qual’era, per gli arrangiamenti equilibrati ma fantasiosi di ogni singolo brano, per l’affetto ed il rispetto che si respira al suo interno verso un grande artista.

Di seguito le parole scritte da Silvio Trotta dietro la copertina che meglio chiariscono lo spirito dell’opera:

“Quando muore un cantastorie, il più grande cantastorie toscano, che ne è delle sue storie? Gli restituiscono il favore: da ora in poi saranno loro a raccontarlo.”

“E' proprio da questa riflessione che nasce un disco di storie, le tue storie.

Un artista incide dischi soprattutto per fermare un momento, per esprimere sentimenti, per fissare sensazioni e quando i sentimenti e le sensazioni restano in un cassetto perché la vita non ti ha dato il tempo di fermarli per sempre, nasce il rimpianto.

Dal dolore e dal rimpianto ho attinto per scegliere, tra decine di brani, quelli che avresti voluto incidere.

Ho avuto l'onore di essere al tuo fianco sui palchi d'Italia e del mondo per quasi vent'anni, ho colorato con i miei plettri le tue immense interpretazioni vocali. Eri talmente bravo!

Avevo paura di suonare temendo di rovinare qualcosa che funzionava cosi bene anche

senza di me.

La grande esperienza musicale e umana vissuta insieme mi ha dato la forza per creare questo disco.

Sono partito dai tuoi versi innamorati passando poi per la tua pungente satira fino ad arrivare alla tua Firenze e alla Toscana tutta. Infine ho voluto dare uno spazio anche alle musiche sacre di cui sei stato un profondo cultore.

Ecco così dodici storie che sono uscite dal cassetto, pronte a raccontarti con affetto e profonda ammirazione.”

Silvio Trotta