
Niccolò Fabi e la passione per i borghi "Luoghi dalla personalità unica"
di Gloria Peruzzi
È Niccolò Fabi a inaugurare "Aspettando naturalmente pianoforte", rassegna musicale organizzata dall’associazione Pratoveteri con la direzione artistica di Enzo Gentile che come il festival vero e proprio, che si svolge però a cadenza biennale, mantiene la caratteristica di unire la musica alle bellezze di un territorio affascinante come il Casentino. Si comincia proprio da uno dei borghi più caratteristici, Pratovecchio (Arezzo), dove stasera alle 21, in piazza Landino, fa tappa il "Solo tour estate" del cantautore romano (il 28 luglio sarà al Musicastrada festival di San Miniato, Pisa).
Fabi, questa estate ha scelto di essere da solo sui palcoscenici di piccoli borghi, anfiteatri naturali, castelli, insomma tutti luoghi speciali come quelli che ha scelto in Toscana.
"I concerti di questo tour sono molto differenti l’uno dall’altro proprio perché le ambientazioni sono diverse e questo fa sì che ogni concerto abbia una personalità unica".
Il luogo può orientare e influire nella performance?
"Influisce tantissimo nello stato d’animo di chi suona e si riflette in chi ascolta".
Il Festival casentinese è dedicato al pianoforte, che rapporto ha con questo strumento?
"Il pianoforte è lo strumento della mia famiglia. Sia mia nonna sia mio padre sono pianisti classici. C’è sempre stato un pianoforte nella mia casa ed è forse il suono a me più familiare, anche se poi ho scritto gran parte delle canzoni con la chitarra".
Qual è stato il primo pensiero quando ha ricevuto la Targa Tenco per la ‘Migliore canzone 2023’ con "Andare oltre"? "Ho gioito, per il suo significato. La Targa Tenco per chi scrive canzoni ed è fuori dai grandi circuiti mediatici radio televisivi non è un premio qualsiasi. È forse il più significativo. Si tratta dell’ennesima canzone scritta e registrata in camera mia lontano da qualsiasi esigenza del mondo esterno. Il fatto che mesi dopo diventi pubblica e, addirittura, riceva l’apprezzamento di tanti esperti di musica, continua a stupirmi fino alla commozione".
Il brano è l’inedito contenuto nel suo ultimo lavoro discografico "Meno per Meno", uscito in occasione dei venticinque anni di carriera. Che rapporto ha con il passato?
"Se guardo al passato, posso dire di esser riuscito ad andare nella direzione sperata, restando sempre fedele a me stesso".
Ha soddisfatto le sue aspettative?
"Decisamente sì. Mi piace molto quello che ho ottenuto, non è né più né meno di quello che ho cercato, desiderato: un posto solido, di lato all’interno della musica italiana che mi dà la libertà di gestirlo in maniera autonoma, avendo raggiunto una mia indipendenza nelle scelte".