"Nuove regole per la vendemmia Ora è anche un’attività turistica"

In Toscana, la vendemmia turistica è regolata da un protocollo fra l'ispettorato del lavoro e l'Associazione nazionale città del vino. I turisti possono partecipare attivamente a diverse attività, creando un'opportunità di turismo legato al vino. Anci Toscana sta fornendo informazioni ai Comuni.

Per il primo anno, anche in Toscana, la vendemmia turistica potrà essere affrontata e organizzata secondo regole ben precise. Una novità non da poco per una regione in cui il settore del vino ha un peso importante. Per questo Anci Toscana sta fornendo informazioni precise ai Comuni, a partire da un webinar in programma l’11 settembre, come spiega il direttore Simone Gheri.

1 Quali sono le novità normative?

"Il 12 luglio è stato siglato un protocollo fra l’ispettorato del lavoro e l’Associazione nazionale città del vino che detta precise regole per questo settore, come già accade in altri Paesi".

2 Cosa cambia concretamente?

"Le procedure per le aziende sono ora chiare e più snelle. Inoltre i turisti potranno partecipare attivamente a diverse attività, prima precluse. La vendemmia diventa insomma anche un’attività turistica".

3 Quali ricadute prevedete?

"C’è grande attesa da parte dei Comuni e delle aziende, anche perché il turismo legato al vino si concentra fra settembre e ottobre, quando i tradizionali flussi di viaggiatori calano. Stiamo lavorando anche per lanciare e diffondere la figura professionale della guida eno-turistica".