Ostaggi israeliani, calvario infinito. Il video di un 86enne in agonia. Ma la trattativa non si sblocca

Hamas diffonde le immagini di un anziano gravemente malato, poi morto. Il Papa incontrerà i parenti dei rapiti. Voci di un accordo per il rilascio: 50 sequestrati per 50 palestinesi nelle carceri. Ma Tel Aviv smentisce. .

Ostaggi israeliani, calvario infinito. Il video di un 86enne in agonia. Ma la trattativa non si sblocca

ROMA

Il presidente americano Joe Biden ha discusso con l’emiro del Qatar, Sheikh Tamim Bin Hamad Al-Thani, della "necessità urgente che tutti gli ostaggi detenuti da Hamas siano rilasciati senza ulteriori indugi". Ma mentre l’emittente saudita al Arabiya rilancia la notizia che "sarebbe imminente lo scambio tra 50 ostaggi e 50 fra donne e minori detenuti nelle carceri israeliane e di una tregua di tre giorni" Israele continua a negare che un accordo sia vicino.

"Hamas ha interrotto i negoziati", ha detto l’ambasciatore israeliano a Mosca, Alexander Ben Zvi. "Non c’è accordo per il rilascio dei rapiti in questa fase – ha confermato il consigliere per sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi –. Non c’è consenso su nessuna delle questioni, anche se siamo uniti nel fatto che se c’è un tale accordo, molte famiglie potranno riunirsi con i loro cari". "Il ritorno degli ostaggi – ha aggiunto – non è un obiettivo facile da raggiungere, ma è un obiettivo centrale, e il governo è unito sui modi per raggiungerlo. Abbiamo dovuto affrontare terribili pressioni per un cessate il fuoco umanitario senza il rilascio di ostaggi. L’intero gabinetto è unito nel fatto che questo è impossibile. Ecco perché dopo 42 giorni non abbiamo fermato l’azione militare nemmeno per un minuto. Quando sapremo che gli ostaggi possono essere liberati, non una liberazione manipolativa ma una liberazione massiccia, solo allora accetteremo un cessate il fuoco. E anche allora, sarà un cessate il fuoco limitato e breve, dopo di che continueremo a raggiungere gli obiettivi della guerra". Non è una posizione che va per nulla incontro ad Hamas.

Ieri l’organizzazione terroristica che governava a Gaza ha detto che "gli ostaggi non erano nascosti negli ospedali ma sono stati trasferiti in centri di cura a causa della gravità delle loro condizioni di salute" e ha ripreso con la propaganda fatta usando gli ostaggi. Hamas ha pubblicato ieri un video che mostra l’86enne Aryeh Zalmanovich, malato e in condizioni critiche, uno dei 237 ostaggi a Gaza, preso da Hamas nel kibbutz di Nir Oz. L’anziano è morto per un attacco di panico. I video giocano crudelmente con le speranze di familiari e amici. Alcune delle quali si sono già spezzate, come quelle di Ida, che ha salutato per l’ultima volta la figlia Noa Marciano, soldatessa 19enne rapita e trovata uccisa vicino all’ospedale Shifa di Gaza City, dopo che il suo corpo è stato recuperato dall’esercito israeliano. Giovedì il cadavere di un’altra donna ostaggio era stato rinvenuto vicino allo stesso ospedale.

La prossima settimana il Papa incontrerà un gruppo di parenti degli ostaggi. Una marcia per chiedere al governo di Israele di fare di tutto affinché gli ostaggi siano liberati si è avvicinata a Gerusalemme, dove oggi dovrebbe concludersi di fronte alla residenza del primo ministro alla quale i manifestanti chiederanno di negoziare. Ma la posizione del governo israeliano è molto rigida su questo anche se ieri il gabinetto di guerra ha accettato la richiesta americana di consentire l’ingrasso a Gaza di due cisterne di carburante al giorno. Un piccolo passo in avanti in una situazione che vede Israele stringere la morsa su Gaza city e avanzare anche al sud, verso Khan Younis e il conto dei morti salire, secondo Hamas a 11.697 persone mentre i morti sarebbero 29.800.

Alessandro Farruggia