ROMA
Il governo punta sulla sicurezza. Il consiglio dei ministri ha approvato un articolato pacchetto in 3 ddl che prevede, da una parte, più tutele per forze dell’ordine e categorie deboli come gli anziani, dall’altra, sanziona con maggiore rigore rivolte in carceri e centri migranti, blocchi stradali, chi fa borseggio o occupa case. "Rappresenta un ulteriore passo avanti nel rafforzamento del sistema di sicurezza nelle città italiane", ha spiegato in conferenza stampa il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Ma il cdm ha approvato anche un decreto legislativo di revisione dello strumento militare che rimodula gli organici delle forze armate, inserendo figure ad alta specializzazione, e porta l’organico dalle attuali 150mila unità a 160mila. Il testo fa il paio con le risorse messe in Finanziaria (1.5 mld) per il comparto sicurezza e soccorso che vedrà aumentare le retribuzioni del 5.8%.
La premier Giorgia Meloni si dice "orgogliosa dell’importante pacchetto sicurezza approvato in Consiglio dei Ministri, delle risorse messe a disposizione del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico e dell’adeguamento degli organici delle forze armate alle nuove sfide. Senza sicurezza non c’è libertà, non c’è protezione sociale, non c’è crescita economica". Critiche dalle opposizioni: "L’unico istinto che hanno è quello securitario, quello di aumentare pene e spaventare il Paese", ha detto Francesco Boccia (Pd). Tra le norme più discusse – si è raggiunta una mediazione tra i ministri – c’è quella che rende non più obbligatorio il rinvio dell’esecuzione della pena per le donne condannate quando sono in gravidanza o sono madri di figli fino a tre anni. La ratio, ha spiegato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è quella di "intervenire sui casi delle borseggiatrici su mezzi pubblici o nelle stazioni".
A. Farruggia