idea della pacificazione nazionale non è un percorso semplice o privo di ostacoli. Pacificare non vuol dire dimenticare la storia, bensì lavorare per aprire un nuovo capitolo, una nuova stagione di confronto in cui non si giochi a scaricare sul proprio interlocutore responsabilità storiche di cui non ha colpa alcuna.
Il progetto di Grosseto di via Almirante e via Berlinguer costituisce un segnale coraggioso, democratico e rispettoso delle diverse sensibilità politiche.
Che addirittura il Prefetto di Grosseto sia stato oggetto di attacchi strumentali la dice lunga su quanto abbiamo bisogno di inseguire questo obiettivo.
Il nulla osta arrivato da Paola Berardino, a cui va la mia convinta solidarietà, è solo la logica prosecuzione di un iter che ha visto pronunciarsi per due volte il Consiglio Comunale.
Inoltre, il significato della scelta è individuabile nella nostra comune storia politica. Giorgio Almirante ed Enrico Berlinguer, da posizioni diametralmente opposte, hanno incarnato pur nelle loro differenze un’autentica, rivoluzionaria apertura al dialogo.
Gli italiani vogliono guardare al futuro per costruire un Paese nuovo, che conservi la sua storia ma che, allo stesso tempo, riparta da ciò che unisce e non da ciò che divide. Lo ha spiegato bene il sindaco Vivarelli Colonna: questa non è una partita da vincere o perdere ma l’occasione di farci interpreti di un sentimento comune che mira a guardare oltre. Promozione del dialogo e riconoscimento della dignità del proprio interlocutore: ripartire da qui per un futuro diverso.
La storia premierà questa scelta.
Simona Petrucci
senatrice grossetana
Fratelli d’Italia