Percorsi alchemici, una mostra di scultura in bassorilievo su legno

La mostra di Rita Polverini ad Arezzo, nel Palazzo di Fraternita dal 6 luglio al 21 luglio

Arezzo, 29 giugno 2024 – Dopo una lunga serie di lavori costantemente ispirati all’arte sacra, con soggetti tratti dalle icone bizantine, così come dall’arte medievale e rinascimentale italiana, l’artista aretina Rita Polverini si è cimentata nella ricerca di nuovi percorsi legati al simbolismo tradizionale che sono sfociati nelle opere della mostra “Percorsi Alchemici”, che sarà allestita all’interno del bellissimo palazzo della Fraternita dei Laici in Piazza Grande ad Arezzo.

La mostra verrà inaugurata sabato 6 luglio alle ore 16,30 e resterà aperta fino al 21 luglio, negli orari di apertura del percorso museale di Fraternita, all’interno del quale è inserita. L’artista ha realizzato vere e proprie “costellazioni” di simboli arcaici, scolpite in tavole di legno di tiglio di grandi dimensioni, poi dipinte utilizzando colori e gomma lacca, riprendendo così l’antica tradizione di rendere un suggestivo cromatismo particolare al legno grezzo. Rita Polverini da oltre dieci anni porta avanti con passione una personale sperimentazione pratica lavorando esclusivamente su tavole di legno, prevalentemente di tiglio e di cimbro, senza alcun uso di macchinari, ma utilizzando solo gli strumenti tradizionali dello scultore: mazzuoli, scalpelli e sgorbie. E le proprie mani…

In questi anni l’artista ha esposto le proprie opere in numerose mostre in Italia e in Europa: da segnalare la sua partecipazione al progetto internazionale “Images of Invisible”, sull’arte bizantina, con esposizioni nel Museo Civico di Palazzo Sutu a Bucarest (Romania), nella Galleria Comunale di Kozani (Grecia), nonché ad Arezzo nel chiostro della Biblioteca comunale, nella ex chiesa dei Santi Lorentino e Pergentino e nelle sale espositive del Circolo artistico in Corso Italia.

Costante la sua attività laboratoriale all’interno dell’Associazione culturale ARte’s Nel cuore del legno, sia nel laboratorio di via Alessandro dal Borro, che nei monasteri di Camaldoli, Vetralla e Pisa, in Grecia, regione della Macedonia del Nord, nonché sempre ad Arezzo con collaborazioni con la Fraternita dei Laici e la Casa Museo Ivan Bruschi, allo scopo di trasmettere, anche alle nuove generazioni, l’esperienza unica di realizzare, con Arte, con le proprie mani, una personale scultura partendo da una semplice tavola di legno grezzo.