Pestato a sangue in discoteca "Mi vergogno che l’aggressore appartenga alla nostra comunità"

Capoliveri, ragazzo colpito con un violentissimo calcio alla testa mentre è trattenuto a terra dalla security . Il sindaco di Porto Azzurro: "Il picchiatore avrebbe dovuto iniziare i lavori socialmente utili, ma mi opporrò".

Pestato a sangue in discoteca  "Mi vergogno che l’aggressore  appartenga alla nostra comunità"

Pestato a sangue in discoteca "Mi vergogno che l’aggressore appartenga alla nostra comunità"

CAPOLIVERI (Isola d’Elba)

Un’aggressione. Violentissima. Una scena che richiama alla memoria i video dei pestaggi più brutali. Perfino la tragica fine di Niccolò Ciatti, ucciso nel 2017 in Spagna.

Ma questa volta le immagini arrivano dall’isola d’Elba. Nel video, che circola sui social e che La Nazione e Il Telegrafo hanno pubblicato in anteprima sui propri siti web, si vede un ragazzo a terra colpito ripetutamente e raggiunto da un calcio alla testa che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime.

La vicenda della rissa alla discoteca Decó di Capoliveri, che sarebbe avvenuta nella notte tra il 19 e il 20 luglio, assume contorni un po’ più precisi.

"Sono immagini da Far West, non si tratta di una rissa ma di un’aggressione a una persona inerme a terra – commenta il sindaco di Porto Azzurro, Maurizio Papi –. E se fossi stato il sindaco di Capoliveri avrei fatto chiudere subito il locale. L’aggressore, secondo quanto mi è stato riferito, è un 23enne residente qui nel Comune di Porto Azzurro, già condannato per episodi precedenti di rissa. Avrebbe dovuto iniziare in questi giorni i lavori socialmente utili, ma mi opporrò a questa concessione. Ci tengo a sottolineare che non è da solo. Sono un gruppo di ragazzi che, mi vergogno a dirlo, fanno parte di questa comunità. E’ vergognoso che il locale sia ancora aperto. Il personale di sicurezza dovrebbe essere efficiente, si deve intervenire in modo deciso e forte".

"Ho guardato il video, le immagini sono cruente e danno un’immagine fuorviante del locale e del paese di Capoliveri – dice il sindaco di Capoliveri, Walter Montagna – questi ragazzi sono animali e non uomini. Sono andati oltre, devono essere fermati. Poi è stato un gesto da vigliacchi quello di colpire una persona già a terra. Il locale non è stato chiuso perché in realtà è già chiuso e apre solo per alcune serate". Nessuna comunicazione da parte della polizia e carabinieri di Portoferraio e Capoliveri che stanno indagando.

Dopo ben 10 giorni dall’episodio violento, ancora non si conoscono le condizioni di salute del ragazzo aggredito, che secondo alcune fonti sarebbe un giovane magrebino.

Fonti non confermate dicono che il ragazzo sarebbe stato trasferito all’ospedale di Portoferraio e parlano di 10 giorni di prognosi. Se così fosse sarebbe nulla, perché le conseguenze del pestaggio potevano essere ben peggiori.

Nessuna informazione sull’accaduto da parte del titolare della discoteca Decò di Capoliveri, raggiunto telefonicamente. Stesso dicasi per l’agenzia di Security che era responsabile della sicurezza della discoteca quella sera.

Valerie Pizzera