Prosegue il progetto 12X12 con l'ottavo capitolo, “Fermate sospese” di Barbara Leolini

“Nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi questi punti di sosta rappresentano il legame tra comunità e natura, tra il fluire del quotidiano e la stabilità degli elementi naturali”

fermate sospese

fermate sospese

Arezzo, 23 aprile 2025 –  Prosegue il progetto 12X12 con l'ottavo capitolo, “Fermate sospese” di Barbara Leolini , fotografa e artista visiva fiorentina che unisce una profonda sensibilità giornalistica a un'estetica attenta al dialogo tra uomo e ambiente. Il lavoro, realizzato nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, nasce da una riflessione sul significato dei luoghi di attesa e sulla relazione tra mobilità umana e continuità del paesaggio.

“Fermate sospese” racconta l'invisibile confine tra il naturale e l'artificiale, tra lo scorrere quotidiano e la stabilità degli elementi naturali. Le fermate ritratte da Leolini diventano punti di transito e di sosta in cui il tempo sembra rallentare, trasformando l'attesa in un momento di connessione con il territorio.

"Nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi questi punti di sosta rappresentano il legame tra comunità e natura, tra il fluire del quotidiano e la stabilità degli elementi naturali . L'uomo e il paesaggio si influenzano reciprocamente, coesistendo in un equilibrio in cui ogni attesa diventa parte di un respiro più ampio, condiviso tra chi viaggia e chi osserva" racconta l'artista.

Le immagini catturano l'essenza di queste fermate, evidenziando la loro simbiosi con l'ambiente circostante. Attraverso tecniche fotografiche creative, Leolini esplora il ruolo della luce, delle ombre e del passare delle stagioni, mostrando come il costruito e il naturale possono convivere in un equilibrio visivo e poetico.

Nata nel 1988 a Firenze, Barbara Leolini si forma in Giornalismo all’Università degli Studi di Firenze, per poi specializzarsi in fotogiornalismo presso la Fondazione Studio Marangoni. Nel 2014 prende parte al programma internazionale di advanced visual storytelling della Danish School of Media and Journalism. Lungo il suo percorso ha sviluppato un linguaggio fotografico personale, spesso legato alla pellicola, con uno sguardo rivolto al rapporto tra individuo e collettività. I suoi progetti sono stati pubblicati da testate internazionali come Time, Esquire, Internazionale e Vanity Fair, affermandosi come una voce sensibile e originale nella fotografia contemporanea.

Gli scatti di Barbara Leolini sono pubblicati a partire da oggi sul profilo Instagram @at_toscana.