Parte questa sera l’Elba Book Festival (EBF) nel suggestivo borgo di Rio nell’Elba che l’ospita per la sua nona edizione. Un legame, quello fra il festival dell’editoria indipendente e la comunità, che ogni anno si accresce di nuova linfa grazie alla stretta collaborazione fra con il Comune di di Rio. Tantissime novità, ma anche piacevoli ritorni caratterizzeranno le quattro serate che da questa sera, fino a venerdì 21, animeranno le serate elbane con dibattiti e tavole rotonde sul tema delle ’Mappe’. Dalle 18,30 in poi il tema si declinerà in molteplici forme: dalle mappe geografiche, artistiche, a quelle concettuali, dell’immaginazione e della realtà, oltre alle letture affidate ai ’I Fumi della Fornace’, gemellati da quest’anno con EBF per vicinanza di valori e legame al territorio. Il Festival partirà con il Premio ’Lorenzo Claris Appiani’, promosso dalla famiglia Appiani, dall’Associazione culturale EBF e dall’Università per Stranieri di Siena, con il patrocinio del Comune di Rio e della Regione Toscana. Quest’anno la giuria, presieduta da Giulia Marcucci (Unistrasi), ha scelto come miglior traduzione dallo spagnolo, il lavoro di Francesca Lazzarato per ’Le cugine’ della scrittrice argentina Aurora Venturini, edito da SUR.
"Questo premio - commenta la Lazzarato - ci permette di far conoscere la Venturini in Italia, una scrittrice dallo stile eccentrico e avanti con i tempi. Misurarsi con una scrittrice cosi particolare è stato un grande piacere, ma soprattutto è stato divertente escogitare delle soluzioni che ricreassero in italiano la stessa efficacia degli arcaismi argentini inseriti nel testo". Lazzarato, che interverrà sul palco con la traduttrice Ilide Carmignani, si è dedicata alla traduzione sempre per diletto, scegliendo con cura gli scrittori che più la appassionano per approfondirne i testi e il linguaggio e "trovare soluzioni linguistiche muovendosi nel proprio spazio creativo, come farebbe un cantante o un maestro con un’opera classica". Dopo la premiazione, in piazza Matteotti, alle 21,30 Roberta Bergamaschi, con Tomaso Montanari, storico dell’arte, e Pietro Cataldi, critico letterario, condurrà un dibattito su ’Le mappe tra arte e cultura’. Mercoledì 19, ci si muoverà fra mappe immaginarie e reali con tanti ospiti tra cui la scrittrice Eleonora Carta e lo scrittore Wu Ming 1. Quest’ultimo racconterà l’importanza della geografia e delle mappe nel suo lavoro letterario, ovvero delle ricerche condotte sulle storie, le contraddizioni e le lacerazioni dei territori protagonisti delle sue produzioni letterarie.
"La mappa è sempre plasmata storicamente. Ci sono tante tipologie di mappe; a me interessa quella mentale, che costruisco partendo dalle sollecitazioni del territorio. - anticipa Wu Ming 1 - Io parto sempre dal concetto di ’fantasma’ ovvero una storia rimossa, una contraddizione che continua a lavorare sul territorio in maniera silenziosa e indisturbata, bisogna interrogarlo questo fantasma non solo con il raziocinio ma anche con le emozioni". Non mancheranno ogni sera i veri grandi protagonisti del Festival, ovvero gli editori indipendenti presenti al BookShop diffuso per le strade di Rio: dai partecipanti storici come ’Edicola’ e ’WOM’, ai nuovi, fra cui ’Il Viandante Editore’ e ’Francesco Brioschi Editore’.
Nicolina Ammirati