Rumori molesti nel condominio, come tutelarsi? Risponde l'esperto

Un esperto spiega come tutelarsi dai rumori molesti provenienti da un locale posto al piano terra del proprio condominio o da un appartamento vicino. Prima occorre misurare il rumore e verificare se ricade o meno entro la soglia di tollerabilità. Se supera i limiti, è possibile ricorrere al Giudice d'urgenza.

Gentile avvocato, mi trovo a combattere ogni giorno con i rumori molesti provocati sia da un locale posto al piano terra del mio condominio sia da un appartamento vicino al mio appartamento (stesso pianerottolo) affittato a studenti. A causa della continua confusione è praticamente impossibile dormire, soprattutto d’estate. Come posso muovermi per tutelarmi? Ho provato col dialogo, ma senza purtroppo ottenere la minima attenzione e il minimo risultato.

Franco R.

Risponde l’esperto

Prima di tutto occorre misurare "il rumore" e verificare se ricade o meno all’interno della soglia della tollerabilità che ha dei parametri definiti.

Se supera detti limiti occorre intimare al "disturbatore" di ridurre il rumore e interessare l’autorità amministrativa. La seconda strada da seguire è quella che implica solo gli aspetti civilistici.

In particolare, laddove un rumore superi la soglia di tollerabilità (che si misura in decibel), diviene appunto "intollerabile". In estrema sintesi in questo caso lei ha la possibilità di ricorre al Giudice d’urgenza e ottenere, se ne ricorrono i presupposti, la tutela che chiede. Se invece il rumore non risultasse ’intollerabile’ non resterebbe che insistere sulla strada del reciproco buonsenso.