“Scarpe. Dagli zoccoli ai tacchi a spillo. Cento anni di arte e manifattura in Valdarno”

Il Sindaco Silvia Chiassai Martini “E’ l’evento che racconta Montevarchi, la capacità imprenditoriale e la genialità dei nostri cittadini”

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Arezzo, 21 gennaio 2025 – “SCARPE. Dagli zoccoli ai tacchi a spillo. Cento anni di arte e manifattura in Valdarno”

Il Sindaco Silvia Chiassai Martini “E’ l’evento che racconta Montevarchi, la capacità imprenditoriale e la genialità dei nostri cittadini”

Aprirà i battenti sabato 25 gennaio, alle ore 16.30, la mostra/evento in Palazzo del Podestà dal titolo “Scarpe. Dagli zoccoli ai tacchi a spillo. 100 anni di arte e manifattura in Valdarno”, dedicata all’eccellenza artigianale ed artistica del territorio. Ideata dall’Associazione Elephas in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’iniziativa racconta un secolo di creatività e innovazione del settore calzaturiero che ha portato la città nei mercati e nei fashion show di tutto il mondo. Il programma è stato promosso dal Sindaco Silvia Chiassai Martini, dal Presidente di Elephas Piero Grazzi, con Marcello Minatti e Massimo Rigucci, dalla dirigente scolastica Lucia Bacci per il Liceo del Made in Italy, Gianfranco Donato, Presidente di Banca del Valdarno, uno degli sponsor, e dall’imprenditore Gherardo Iannelli in rappresentanza di Confartigianato.

“Questa non è semplicemente una mostra, è la mostra che racconta Montevarchi, la città che dai cappelli alla scarpa racconta la sua capacità imprenditoriale, l’ingegno, il sacrificio, la genialità dei nostri cittadini – afferma il Sindaco - Un progetto a cui Elephas ha lavorato duramente ripercorrendo la storia legata alla produzione della scarpa da donna, dagli anni ’50 in avanti. La nostra città face tesoro dell’influenza positiva di Salvatore Ferragamo, e della sua famiglia, che trasformò Firenze nel riferimento mondiale per il settore calzaturiero. Stiamo parlando di decenni di successi che hanno segnato il passato, il presente e il futuro del nostro territorio. Questa mostra non solo racconta l’eccellenza degli artigiani, ma anche la cultura del presente delle nostre imprese che realizzano in maniera virtuosa un prodotto apprezzato e conosciuto in tutto il mondo. Un percorso che guarda al futuro, per questo il coinvolgimento degli studenti del Liceo del Made in Italy, un indirizzo innovativo e su misura per una formazione a sostegno delle aziende e delle professionalità necessarie nel settore della moda e non solo. Gli studenti parteciperanno attivamente all’evento per accrescere la loro conoscenza e passione verso creazioni che sono un fiore all’occhiello della città e che rappresentano un patrimonio inestimabile di cui siamo particolarmente orgogliosi”

“Presentiamo un’iniziativa a cui abbiamo lavorato per oltre un anno – prosegue Piero Grazzi - Con l’occasione voglio ringraziare pubblicamente, oltre agli sponsor, anche Marcello Minatti che è stato l’ispiratore del progetto e Massimo Rigucci che ne è il direttore artistico. Quello che proponiamo non sono soltanto storie di famiglie e di imprenditori della zona che tuttora mandano avanti tradizione, esperienza e grande artigianalità, vogliamo anche lanciare un forte appello rivolto alla formazione perché questa eccellenza abbia un futuro”

“Onorati di aver partecipato a questo progetto – afferma Lucia Bacci - I ragazzi possono conoscere la storia, l’imprenditoria, la cultura, la vocazione del territorio per capirne l’economia e la sua evoluzione tramite i laboratori disciplinari previsti dall’ indirizzo di studi. Gli studenti stanno vivendo da protagonisti questa opportunità comprendendo il passaggio dalla bottega artigiana all’azienda del settore calzaturiero nella nostra vallata, nel periodo che parte dagli anni ’50 fino ai nostri giorni. Il progetto sarà presentato anche alla Fiera Didacta, la più importante della scuola italiana, proprio perché rappresenta pienamente la filosofia del Liceo del Made in Italy”

Il percorso espositivo della mostra sarà articolato in diverse sale del Palazzo del Podestà, arricchito di materiali storici, fotografie, video d’epoca e oggetti unici. Saranno presenti anche alcune opere pittoriche di Massimo Rigucci che fanno parte di un progetto dedicato al mondo delle scarpe “Joy of shoes”, con l’aggiunta di video-installazioni immersive e contenuti multimediali, curati dall’artista Lorenzo Boscucci e dalla società Modio Media. Inoltre, una sezione specifica illustrerà in sintesi le tecniche e i processi artigianali che hanno reso possibile la produzione di scarpe di alta qualità. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 23 febbraio.