CARLO CASINI
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Balze del Valdarno

Quelle alte formazioni geologiche sono incredibili e fanno sembrare di vivere in una scena di un film di Sergio Leone

Balze del Valdarno

Non importa andare negli States per trovare panorami western. La Toscana ne è piena. Uno a un tiro di schioppo da Firenze e raggiungibile facilmente con la A1? L’Area naturale delle Balze del Valdarno. Queste alte formazioni geologiche sono incredibili e fanno sembrare di vivere in una scena di un film di Sergio Leone: pinnacoli di roccia e argilla stratificati si alternano a burroni verticali e canyon. Una meraviglia della natura che offre vari percorsi a piedi per godersela al meglio, tra cui il facile sentiero di appena 6 chilometri (7,5 se si aggiunge anche la tappa del borgo di Piantravigne) e 200 metri di dislivello dell’Acqua zolfina, così chiamato perché nasconde un’ulteriore curiosità geologica: l’omonimo borro che raccoglie una sorgente di acqua solforosa, immediatamente riconoscibile al passaggio sia per l’odore che per il colore lattiginoso. Classicamente lo si imbocca a Castelfranco di Sopra, comune dove si trovano anche ristori e negozi. Ma attenzione: così si parte dal punto più alto e al ritorno c’è la salita, cosa assai fastidiosa…
A Castelfranco il suo sarebbe una frittella di giaggioli. Ma siamo pur sempre in Valdarno: facciamoci un panino con la tarese da portarci dietro durante l’escursione. E se invece ci vogliamo sedere a tavola? Beh, uno stufato alla sangiovannese o un pollo bianco alla brace, ovviamente senza dimenticare i fagioli zolfini, che prendono sapore proprio da quello zolfo di cui è ricca la terra come abbiamo imparato dal borro..

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