
Ghizzano e le sue case colorate
Già che state leggendo questo articolo dal vostro cellulare, beh, partiamo subito dal più instagrammabile dei cinque borghi, e per farlo ci dirigiamo sui crinali della Valdera, a 45 chilometri da Pisa. Con le sue case pastello, così colorato, Ghizzano ha toni che vi faranno acchiappare un bel po’ di like. Ma fatti i dovuti scatti, riponete il telefono in tasca e godetevi le palazzine color verde pistacchio, smeraldo, rosa salmone, marrone bruno, arancio e chi più ne ha più ne metta: richiamano e accentuano le tonalità delle colline pisane nelle varie stagioni, un progetto a firma dell’artista David Tremlett che nella via centrale – via di Mezzo appunto – vi accompagneranno fino alla piazzetta. Ghizzano è una frazione del molto più noto comune di Peccioli, che anno scorso ha vinto il prestigioso riconoscimento di Borgo dei borghi 2024. Il comune capoluogo è un centro d’eccellenza dell’arte contemporanea e vale più di una gita per chi non lo conoscesse. Ma oggi siamo qui alla ricerca di angoli meno conosciuti, perciò ci dedichiamo al fratello minore Ghizzano, dove quell’aria d’arte comunque si respira: si possono visitare le opere di Patrick Tuttofuoco – il ciclo ‘Elevatio corpus’: il San Michele in neon, il San Sebastiano in marmo e il San Giovanni in ferro –, e la sfera del ‘Solid sky’ di Alicja Kwade, ma anche le installazioni del Giardino sonoro, visitabile su prenotazione.
Per pranzo? Da queste parti cinghiale e zuppa (simile alla ribollita) vanno forte. E poi siamo nel Pisano: tra poco arrivano le fragole di Terricciola e poi pure le ciliegie di Lari…