
Parco Eolico di Monte Galletto a Madonna dei Fornelli
Ci spostiamo in montagna quella vera, e pure un po’ fuori regione: in provincia di Bologna, nel comune di San Benedetto Val di Sambro, sull’Appennino Tosco-Emiliano. Ma niente paura, niente di impervio o difficile: questa è quasi un’autostrada del trekking. Madonna dei Fornelli è una tappa centrale della Via degli Dei, il sentiero forse più famoso in Toscana (dopo la via Francigena), che unisce Bologna a Firenze ed è sempre più popolare tra i camminatori. È quindi super attrezzato e adatto a tutti. Madonna dei Fornelli è una piccola e vivace località montana resa molto frequentata dai trekker per il passaggio della suddetta via, ma già frequentata da almeno un secolo come stazione climatica, per la sua aria fresca e salubre, per cui ebbe nel Novecento una forte espansione dell’economia turistica. Deve il suo curioso toponimo al fatto che qui nel 1630, sconfitta la terribile peste, fu eretto il santuario in onore della Madonna della Neve; l’attributo ‘dei Fornelli’, invece lo si deve alle montagnole di terra e legna che accendevano i carbonai per produrre il carbone e si vedevano ardere lentamente da lontano. Qui un tempo infatti c’era una povera economia di montagna, nota oltre che per la produzione carbonaia, anche per quella delle trecce di paglia (a 13 fili) e dei treccini (a 7), che poi venivano portate a Firenze e Signa per confezionare cappelli e altri oggetti.
Ma la storia di Madonna dei Fornelli è assai più antica: risale almeno all’epoca romana, come testimonia il selciato della Flaminia militare (oggi in buona parte ricalcato proprio dalla Via degli Dei). Di questa si era persa memoria ufficiale, però era sempre sopravvissuta nella memoria popolare, tanto che parte del sentiero che andava Monzuno veniva chiamato Via Romana. Fu proprio durante gli studi di un gruppo di appassionati alla fine del secolo scorso, mentre si cercava di (ri)tracciare la Via degli Dei, sondando le testimonianze orali degli anziani, studiando Tito Livio e ritrovano una moneta romana poi che riemerse l’antica strada.
Appena fuori paese, direzione Bologna, sempre lungo la Via degli Dei c’è poi un tratto davvero suggestivo: il parco eolico di Monte Galletto, che vale una bella passeggiata per farsi venire il giusto appetito prima di andare a mangiare nelle tante trattorie a prezzi ancora onesti le prelibatezze di cucina tosco-emiliana, già che di fornelli siamo a parlare: tortelli, tortellini, tagliatelle, arrosti girati, funghi… Nel parco eolico l’incanto della tecnologia si fonde con la meraviglia della natura in un mix davvero particolare; bellissimo questo altopiano con il verde della primavera sotto il sole, ma emozionante e quasi spettrale se vi capita una giornata di nebbia, in cui il rumore dei rotori riempie l’aria di un suono ovattato e vedete le pale sbucare come braccia di giganti.