Sul palcoscenico fra i musicisti della Camerata Strumentale

PRATO La musica da un nuovo punto d’ascolto. Fino a poco tempo fa quando si parlava di un concerto di musica...

Sul palcoscenico fra i musicisti della Camerata Strumentale

Sul palcoscenico fra i musicisti della Camerata Strumentale

La musica da un nuovo punto d’ascolto. Fino a poco tempo fa quando si parlava di un concerto di musica classica era inevitabile immaginare uno spettatore seduto comodamente in platea, seguire in silenziosa ammirazione l’orchestra che suona dal palcoscenico. Adesso seguendo l’esempio di alcune orchestre italiane e internazionali, la Camerata strumentale di Prato lancia il progetto ’Nei panni dell’orchestra’ grazie al quale alcuni spettatori potranno ascoltare il concerto seduti in mezzo ai musicisti.

Cosa si prova a stare seduti sul palco immersi tra gli orchestrali? Provare l’emozione di sentire gli strumenti suonare intorno e le note vibrare così vicine. Ora è possibile. Una esperienza eccezionale e unica che vuole essere un modo per accrescere la consapevolezza all’ascolto e per comprendere meglio ciò che si crea fra il direttore e l’orchestra che sta dirigendo, vederne da vicino le espressioni, sentire ciò che sentono le musiciste e i musicisti mentre suonano. Per candidarsi a una poltrona sul palco è necessario inviare una mail a [email protected] indicando a quale concerto si desidera partecipare (18 gennaio, 22 febbraio e 9 maggio) e se si è in possesso di un abbonamento o di un biglietto, lasciando un numero di telefono o, in alternativa è possibile telefonare al numero 0574.1838800.

I concerti a cui sarà possibile assistere da protagonisti sono quelli in programma giovedì 18 gennaio al Politeama, con il direttore Filippo Maria Bressan, protagonista del programma sarà il Settecento, col confronto fra il massimo compositore e teorico francese di quel secolo, Jean-Philippe Rameau, e il viennese, contemporaneo di Mozart, Carl Ditters von Dittersdorf. Giovedì 22 febbraio sempre al Politeama il direttore e violino Hugo Ticciati prosegue con questo appuntamento il suo itinerario intorno alle Sinfonie di Brahms, capisaldi del repertorio sinfonico. La Quarta Sinfonia, approdo finale della musica orchestrale di Brahms si confronta qui con un lavoro composto nel 2021 da Dobrinka Tabakova, compositrice bulgara formatasi e residente nel Regno Unito. Infine l’ultima occasione sarà giovedì 9 maggio, sempre al Politeama, con direttore Jonathan Webb e Beatrice De Maria pianoforte, per il concerto omaggio a un grande musicista toscano scomparso un secolo fa, Ferruccio Busoni. Egli fu un visionario nel rinnovamento musicale del Novecento che ebbe per patria il mondo.