Le piste al vaglio degli inquirenti fanno perno anche sulla ragnatela di telecamere presente a Firenze. Una matassa di filmati e audio da sbrogliare, con i quali i pm stanno cercando di ricostruire i movimenti avvenuti intorno all’ex hotel Astor al momento della sparizione della piccola Kata. A fornire un ulteriore spunto è stata la telecamera della pizzeria Giotto, all’angolo tra via Monteverdi e via Veracini, a pochi metri di distanza dall’ex hotel Astor: nel filmato ripreso il giorno della sparizione della bambina peruviana, e portato alla luce da Quarto Grado, si sente un grido di un bambino e il tonfo di una portiera di un auto che si chiude. L’orario coincide con quello della sparizione di Kata. "Quando ho percepito l’importanza che poteva avere il contenuto della mia telecamera – spiega Marco Marzi, il proprietario del locale – ho sentito il dovere di fare la mia parte. Spero che possa servire a ritrovare la bimba". A insospettire il ristoratore è stato anche il tono delle urla: "Nella zona si sentono spesso gli schiamazzi dei bambini che giocano – aggiunge Manzi –, ma quel grido dava proprio l’impressione di essere ’strappato’". Inoltre, dopo "il tonfo della portiera non si sente più nulla, cala un silenzio innaturale, che fa rabbrividire", conclude.
Cosa FareTelecamere a Firenze, la pista della sparizione di Kata passa anche da una pizzeria