Terre in Festival 2024 dal 9 agosto al 21 settembre

Spettacoli che animeranno le piazze e alcuni luoghi emblematici dei comuni della Valtiberina

teatro

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Arezzo, 30 luglio 2024 – Questa mattina presso la Sala della Giunta del Comune di Sansepolcro è stata presentata la programmazione di Terre in Festival 2024 che si svilupperà dal 9 agosto al 21 settembre con spettacoli che animeranno le piazze e alcuni luoghi emblematici dei comuni di Sansepolcro, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sestino, Anghiari, Badia Tedalda e San Giustino (Pg).

Un festival intenso che accompagnerà l’estate della Valtiberina con prime nazionali, una residenza artistica, un laboratorio di alta formazione destinato a giovani e non, cittadini del territorio; compagnie provenienti da tutta Italia con spettacoli che affrontano i temi dell’oggi, da quelli più leggeri a quelli più drammatici ma sempre in una forma fruibile con godimento, non mancherà la proiezione di un film dedicato al tema della violenza sulle donne con la presenza in sala della regista.

«Da sempre, inoltre, lavoriamo per rispettare l’ecosistema, utilizzando bassi consumi energetici, luci led e carta riciclata, offrendo passeggiate in concomitanza degli spettacoli alla scoperta dei nostri comuni e dei loro sentieri e orizzonti. Quest’anno si aggiunge infatti al nostro Festival una nuova esperienza di turismo culturale per godere a pieno degli splendidi luoghi che accolgono i nostri spettacoli: In giro per Terre In Festival».

9 AGOSTO ORE 21.00_Sansepolcro, Anfiteatro Campaccio

UBU RE UBU CHI?

produzione KanterStrasse (Arezzo)

con il sostegno di Regione Toscana

tratto da Ubu Re di Alfred Jarry

con Daniele Bonaiuti, Alessio Martinoli e Simone Martini

disegno luci Marco Santambrogio

scenografie e costumi Eva Sgrò

regia e drammaturgia Simone Martini

Ubu Re è uno dei quattro testi che compongono la quadrilogia di Alfred Jarry. Andato in scena per la prima volta nel 1896 a Parigi fece subito scalpore, il pubblico in sala vide quell'incredibile personaggio irriverente, cattivo, grottesco avanzare al grido di "MERDRE!".

E lo spettacolo parte proprio da qui, da quella parola, da quel grido capace di rompere qualsiasi equilibrio ed elegante compostezza, un grido capace di rianimare i due protagonisti, bloccati all'interno di un classico dipinto del '600, maschere dell'infinita commedia del potere.

Per ricreare il linguaggio dissacrante e cialtronesco dell’opera è stato scelto un finto volgare seicentesco che fonde alcuni tratti del toscano, con il romano, l’umbro e il ciociaro.

La pièce segue le avventure dell'assurdo e cattivissimo Padre Ubu che spinto dalla perfida moglie Madre Ubu uccide Venceslao Re di Polonia, impossessandosi del trono; una volta conquistato il potere non si preoccupa di conservarlo, finendo in fuga dalla sua terra a bordo di una nave.

Un testo sempre attuale che parla di politica, colpi di stato e guerre, di salite e veloci discese, parla di noi e a noi. Uno spettacolo pensato sia per gli adulti che per i bambini.

 

10 AGOSTO ORE 21.00_Sansepolcro, Anfiteatro Campaccio

ANNUNCIO RITARDO

produzione Laboratori Permanenti (Sansepolcro)

testo di Giorgia Francozzi

con Giancarlo Baglioni, Vittorio Augusto Cesarini

regia Caterina Casini

prima nazionale

L’incontro/scontro tra due generazioni, gli accadimenti della vita e i progetti: il caso avvicina due personaggi di diversa generazione, in un luogo di transito urbano. Un dialogo a volte duro a volte ironico, che riesce a diventare poesia quando l’attenzione, finalmente, si rivolge all’altro e non a se stessi.

Nato dal corso di Scrittura Scenica e Drammaturgia, il copione compie un ulteriore passo avanti e si presenta al pubblico con una messa in scena diretta, incisiva, essenziale.

11 AGOSTO ORE 21.00_Monterchi, Giardino Musei Civici Madonna del Parto

OMBRE

produzione Malmand – IAC (Roma-Matera)

di e con Giuseppe Innocente

musiche Angelo Sicurella

regia Ivano Picciallo

Segnalato bando Portraits on stage

prima nazionale

Notte, un uomo chino su un tavolo disegna freneticamente, i fogli scivolano sul pavimento, dal mare di carta che si crea emergono delle figure. Sono ombre, presenze mute che accendono la fantasia dell’artista. Dal silenzio di quei personaggi nascono le storie che l’artista racconta e vive.

L’attore immerso nel paesaggio sonoro, partendo dai suoi disegni narra le storie raccolte ad Alicudi. Il palco così diventa isola in cui racconti, immagini e musica danno la possibilità al pubblico di affacciarsi su un mondo più largo dove tutto può essere.

Lo spettacolo nasce da una ricerca svolta nella più piccola e remota delle Isole Eolie: Alicudi; dall’ascolto dei racconti e visioni degli abitanti dell’isola. É come se gli “arcudari” avessero un canale aperto con il proprio inconscio collettivo e individuale, sviluppando così la capacità di proiettare all’esterno con vere e proprie visioni tutto ciò che rimane inespresso nelle loro anime, mostrandoci che non tutto ciò che ci circonda può essere spiegato dal pensiero logico-razionale con cui siamo abituati a interpretare il mondo.

12-16 AGOSTO Sestino, Teatro Pilade Cavallini

Residenza Creativa Compagnia Amico-Lorusso sul Progetto IF

17 AGOSTO ORE 21.00_Sestino, Teatro Pilade Cavallini

18 AGOSTO ORE 21.00_Badia Tedalda, Museo comunale dell'Alta Valmarecchia toscana

IF (sulle possibilità di un incontro)

produzione Compagnia 9CTEATRO APS (Fidenza)

di e con Gaia Amico e Nicola Lorusso

marionette a figura umana a cura di Gaia Amico

Vincitore Bando Portraits on stage

prima nazionale

“Talvolta un uomo e una donna aspettano una vita intera per condividere un solo momento. Ma cosa implica, cosa scuote uno sguardo, un contatto, un incontro?”

I protagonisti sono umani e fantocci, un innesto di reale e irreale che subito cattura l’attenzione. Due anziane marionette a dimensione umana interagiscono tra loro, animate e manipolate da due attori, corrispettivi spiriti nella dimensione vitale.

La costruzione della vecchia e del vecchio si è ispirata all’audiovisivo Disneyano per indagare proprio il termine “animazione”, nel senso di "animare: dare un’anima a un’immagine”

Il progetto si basa sul meccanismo della rivelazione, fin dal primo ingresso dei personaggi. Solitamente il “manipolatore” è nascosto alla vista, qui fa parte integrante della vita scenica; proprio le sue apparizioni e scomparse indagano i temi fondamentali di questo lavoro. Allo stesso modo l’utilizzo della luce e il sonoro permettono di inserire i personaggi in una bolla spazio-temporale in cui il pubblico viene totalmente immerso.

22 AGOSTO ORE 21.00_Sansepolcro, Anfiteatro Campaccio

UNA RAGAZZINA

produzione Chille de la Balanza (Firenze)

di e con Sara Tombelli

luci e suoni Francesco Lascialfari

Anna ha bisogno di raccontarsi, lei non lavora, non studia, non sa come occupare il suo tempo. L’età adulta sta arrivando e si ritrova completamente impreparata. Anna rifugge ogni tipo di catalogazione, è strana ma non troppo, cerca guai ma tutti i suoi gesti chiedono salvezza. Allora chi è davvero questa ragazza?

Anna potrebbe essere tutte quelle persone che hanno deciso di prendersi un attimo di tempo per fermarsi a capire e che si sono perse, che si sono sentite giudicate e sbagliate. Anna potremmo essere tutt* noi che abbiamo chiesto aiuto per diventare grandi, che abbiamo sogni immensi e irrealizzabili. Anna ci coinvolge e ci chiede solo di essere accolta.

23 AGO ore 18.00: San Giustino (PG), Cinema Teatro ASTRA

MA L'AMORE C'ENTRA?

regia di Elisabetta Lodoli

proiezione docu-film

in collaborazione con Cinema Teatro Astra

sarà presente la regista - Ingresso gratuito

Ritratto di tre uomini in cammino verso l’affrancamento dalla violenza domestica.

Tre uomini che si raccontano e riflettono sugli atti di violenza fatti sulle compagne di vita e che della propria brutalità hanno avuto paura, per questo si sono incontrati nel luogo in cui hanno cercato aiuto: il centro LDV (Liberiamoci dalla Violenza) ­Azienda USL di Modena.

Una riflessione sull’educazione sentimentale, sulla differenza tra uomo e donna e sugli stereotipi culturali dentro cui ancora siamo ingabbiati

23 AGOSTO ORE 21.00_San Giustino (PG), Villa Magherini Graziani

DA UOMO A UOMO

produzione Compagnia di Arti e Mestieri (Pordenone)

testo e regia Bruna Braidotti

con Francesco Cevaro e Paolo Mutti

in collaborazione con Cinema Teatro Astra

La violenza maschile sulle donne è un problema per le donne ma non delle donne. Infatti, è una faccenda di uomini e della cultura che sta alla base di tutto questo. "Da uomo a uomo" indaga la cultura patriarcale che sta alla base della disparità di genere e della violenza maschile sulle donne attraverso riflessioni sulla cultura degli uomini, sugli atteggiamenti, sui comportamenti e sul linguaggio.

I due protagonisti si fronteggiano anche polemicamente sul filo dell’ironia passando dall’interattività̀ con il pubblico ai ricordi personali della propria educazione. Un excursus a tratti ironico sull’educazione del maschio nella nostra società̀, in cui ancora alcuni stereotipi di comportamento e di costume sono radicati e difficili non solo da cambiare ma anche da mettere in discussione.

24 AGOSTO ORE 21.00_San Giustino (PG), Villa Magherini Graziani

in collaborazione con Cinema Teatro ASTRA

25 AGOSTO ORE 21.00_Caprese Michelangelo, Giardino Museo Casa Michelangelo

L’ULTIMA RISATA

produzione Abaco Teatro (Cagliari)

testi e regia di Rosalba Piras

con Tiziano Polese e Rosalba Piras

Lo spettacolo racconta degli attori ebrei Max Ehrlich e Camilla Spira, famosissimi negli anni dal 1920 al 1944, delle loro sorti e quelle di altri famosi comici ebrei ai quali si deve negli anni ‘30 la grandezza del cabaret e dello spettacolo leggero mitteleuropeo, in particolare di quello berlinese.

La sorte di questi artisti è segnata dall’avvento di Hitler al potere. Espulsi dai set e dai palcoscenici sui quali avevano primeggiato, le loro performance si replicano in condizioni sempre più dure.

L’evocazione del repertorio storico è fatta di canzoni e balli yiddish, dal cabaret tedesco ricco di ballate, sketch degli anni ’30-’40. Gli avvenimenti storici, la loro passione per il teatro, le loro testimonianze, il loro tormentato vissuto, sono scanditi dallo scambio di lettere che intercorreva fra i due artisti.

28 AGOSTO ORE 22.00_Sansepolcro, Chiostro S. Chiara

RADIO RENASCENÇA TRASMETTE GRÂNDOLA, VILA MORENA

coproduzione Laboratori Permanenti/Festival delle Nazioni (Sansepolcro/Città di Castello)

testi a cura di Caterina Casini e Francesco Suriano

collaborazione alla ricerca storica Michele Casini

voci recitanti Caterina Casini, Francesca La Scala

musiche di Antonio Giacometti in prima esecuzione assoluta

Paolo Vaccari flauti | Gianluca Piomboni clarinetti | Catherine Bruni violoncello

interventi video e audio Vittorio Augusto Cesarini, Mauro Silvestrini, Maria Josè Oliveira

in collaborazione con Arquivo dos Diários Lisboa

Si ringrazia Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano | Videoteca Arquivo Municipal de Lisboa

Il 25 aprile del 1974 una rivoluzione anomala accade in Portogallo. L’esercito, stremato dalle politiche colonialiste del dittatore Salazar e dal regime soffocante che continua dopo di lui, al suono di “Grândola, vila morena” si mette in marcia verso i palazzi del potere, riuscendo a detronizzare e allontanare i ministri, a tenere la situazione senza sparare un colpo, aprendo la nazione ad un nuovo percorso che la solleva da un’oscura dittatura e che nel giro di due anni la porta alla definizione della Costituzione Portoghese.

Molte le storie rintracciate e da noi raccontate, soprattutto attraverso le voci delle donne grandi protagoniste di questo momento della storia portoghese, grazie anche alla collaborazione dell’Arquivo dos Diários di Lisbona che ringrazio particolarmente nella persona di Clara Barbacini. E ancora storie rintracciate attraverso una ricerca bibliografica ma anche attraverso racconti raccolti direttamente sul campo in un breve viaggio nei giorni del cinquantesimo anniversario della rivoluzione, per respirare l’aria della città, incontrare persone, vedere e sentire l’atmosfera di una Lisbona scintillante, attraversata il 25 aprile 2024 da migliaia di cittadini che hanno camminato rifacendo i percorsi di 50 anni prima. Un popolo in cammino, questa la sensazione che ne ho avuto. Questa compattezza, che certamente ha poi i suoi problemi, e una comunicazione veloce e “liquida” tra le persone, mi hanno dato il senso di quella parola che molti di loro usano per descrivere il proprio sentire quella notte di uscita dalla dittatura: “EUFORIA” che significa benessere fisico, eccitazione, felicità intensa.

L’oscuro che si sposta, la luce che torna, una luce oceanica, da cui non dirottare.

Caterina Casini

29 AGOSTOORE 21.00_Monterchi, Giardino Musei Civici Madonna del Parto

UBU RE UBU CHI?

produzione KanterStrasse (Arezzo), con il sostegno di Regione Toscana

con Daniele Bonaiuti, Alessio Martinoli e Simone Martini

disegno luci Marco Santambrogio

scenografie e costumi Eva Sgrò

regia e drammaturgia Simone Martini

Ubu Re fa parte della quadrilogia di Alfred Jarry. Andato in scena per la prima volta nel 1896 a Parigi fece subito scalpore, il pubblico in sala vide quell'incredibile personaggio irriverente, cattivo, grottesco avanzare al grido di "MERDRE!". E lo spettacolo parte proprio da qui, da quel grido capace di rompere qualsiasi equilibrio ed elegante compostezza, un grido capace di rianimare i due protagonisti, bloccati all'interno di un classico dipinto del '600, maschere dell'infinita commedia del potere. Uno spettacolo pensato sia per gli adulti che per i bambini.

31 AGOSTO ORE 21.00_Pieve Santo Stefano, Piazza della Collegiata

COSA TI CUCINO, AMORE?

coproduzione Laboratori Permanenti /Seven Cults (Sansepolcro/Roma)

con Caterina Casini, Maria Cristina Fioretti, Debora Mattiello

scenografia Tiziano Fario

testo e regia di Linda Brunetta

Una sarabanda di equivoci, fraintendimenti, colpi di scena. Uno humour sarcastico e surreale, che gioca con il linguaggio, i luoghi comuni, le convenzioni, le apparenze, svelando la doppia e tripla natura dei personaggi, allo stesso tempo profondi e superficiali, crudeli e innocenti, scaltri e ingenui.

Uno spettacolo comico, nella direzione stilistica dello humour nero inglese, dove, coniugando understatement e situazioni paradossali si coinvolge lo spettatore in modo sottile, spiazzandolo e sorprendendolo, per ritrovare un’ironia al femminile moderna e originale

01 SETTEMBRE ORE 21.00_Anghiari, Castello di Sorci

GIANNI SCHICCHI, UNICA OPERA BUFFA DI GIACOMO PUCCINI

produzione Laboratori Permanenti

conferenza spettacolo di e con Michele Casini

L’unica riuscitissima creazione comica di Giacomo Puccini, un’opera buffa in un atto tratta da una figura dantesca del XXX canto dell’Inferno. Narra della falsificazione di un testamento da parte di un fiorentino appartenente alla “gente nova” del Duecento, il quale si sostituisce al cadavere di un riccone e cambia le sue ultime volontà a favore dei desideri della famiglia del morto ma soprattutto a favore dei propri interessi. Eccezionale la musica composta da Puccini: frizzante, complessa ma d’immediata presa e diverte.

Michele Casini narra genesi, trama e caratteristiche musicali e teatrali dell’opera, corredate da filmati tratti da celebri allestimenti realizzati nei più importanti teatri lirici del mondo.

8-13 SETTEMBRE dalle ORE 17.30_Sansepolcro, Anfiteatro Campaccio

SCRUTANDO IL CIELO–speriamo finisca presto poi torniamo a casa

Laboratorio di produzione

gratuito

Il laboratorio coinvolge i partecipanti, accanto agli attori protagonisti, nella messa in scena di “Madre Coraggio e i suoi figli” di B. Brecht, nella riduzione e nuova traduzione di Alberto Fortuzzi. Una messa in scena focalizzata sulla tragedia principale che connota ogni guerra: l’annientamento delle giovani generazioni. Il progetto prevede il coinvolgimento di membri della comunità in ruoli minori per offrire un’esperienza artistica e di vita che incarna lo spirito del teatro brechtiano.

14 SETTEMBRE ORE 21.00_Sansepolcro, Anfiteatro Campaccio

15 SETTEMBRE ORE 21.00_Monterchi, Giardino Musei Civici Madonna del Parto

MADRE CORAGGIO

coproduzione Laboratori Permanenti (Sansepolcro), Teatri D'Imbarco (Firenze), Catalyst (Firenze)

musiche Dante Borsetto eseguite da Paolo Fiorucci costumi Cristian Garbo

con Caterina Casini, Amerigo Fontani, Michelangelo Fortuzzi, Matilde Zavagli e i partecipanti al laboratorio

traduzione e regia Alberto Fortuzzi

in collaborazione con Amici della Musica

prima nazionale

Il teatro parla di guerra usando il grottesco, non si sostituisce né alla stampa, né alla televisione. Madre Coraggio è una tragicommedia, forse questo è il termine più adatto. Brecht mette a fuoco gli egoismi, le meschinità, l’avidità di esseri umani sballottati da un destino che non hanno scelto. Il risultato è al contempo comico e amaro, diverte e ci fa riflettere sui tempi che stiamo vivendo.

19 SETTEMBRE ORE 19.00_Sansepolcro, Anfiteatro Campaccio

LA PAGINA PIU’ BELLA DEL MONDO

produzione Laboratori Permanenti

letture di Grazia Giulia Lettieri e Stefania Gregori

In collaborazione con Libreria del Frattempo e Centro Studi Musicali Valtiberina

Partecipe del “patto per la lettura” del Comune di Sansepolcro, Laboratori Permanenti continua in questa occasione la sua azione di promozione della lettura collettiva dedicata questa volta alla letteratura sudamericana. Aprono l'incontro i partecipanti al corso di lettura Ad alta voce che presentano il racconto Il narratore di Jairo Anibal Niño con musica dal vivo; a seguire microfoni aperti per il pubblico che è invitato a leggere e condividere pagine di autori sudamericani a propria scelta.

20 SETTEMBRE ORE 21.00_Sansepolcro, Anfiteatro Campaccio

HEDY LAMARR, LE DONNE TRA GENIO E BELLEZZA

produzione Seven Cults (Roma)

di Barbara Alesse con Maddalena Emanuela Rizzi scene e costumi Tiziano Fario regia Filippo d’Alessio

La vita di Hedy Lamarr: da moglie prigioniera in Austria a diva di Hollywood, fino al tardivo riconoscimento per i suoi meriti scientifici (grazie a una sua invenzione si è riusciti a sviluppare la tecnologia che ha portato alla nascita del wifi). Tutto raccontato in uno studio televisivo, quello dell’Oprah Winfrey Show! Dove però, manca la presentatrice… sarà Becky, l’assistente di studio, a evitare la catastrofe improvvisandosi conduttrice…

Hedy Lamarr fu definita la “donna più bella del mondo” ma anche incredibilmente intelligente. Una donna così incredibile, raccontata da un’altra donna, a cui al contrario nessuno riconosce niente di speciale. Ma che invece saprà rivendicare il suo spazio e tirare fuori la diva che c’è in lei.

Uno spettacolo dedicato a tutti i modi in cui le donne sono riuscite – e riusciranno- a emanciparsi.

21 SETTEMBRE ORE 21.00_Pieve Santo Stefano, Teatro G. Papini

LA CAMERIERA DI PUCCINI

produzione Teatri d’Imbarco (Firenze)

con Beatrice Visibelli e Giovanni Esposito

e con Eugenio Milazzo pianoforte e Noemi Umani soprano

costumi Cristian Garbo

organizzazione Cristian Palmi

testo e regia Nicola Zavagli

in collaborazione con PieveClassica

Uno spettacolo che unisce musica e teatro, un viaggio nel mondo poetico e musicale del grande Puccini, alternando al racconto l’esecuzione di cinque tra le più̀ celebri romanze.

Torre del Lago, villa di Puccini, 1908: arriva da Firenze un giovane giornalista per intervistare il Maestro. Viene accolto in malo modo da Marianna, la cameriera di casa. Sulle prime non vuole farlo entrare, poi lo invita ad aspettare il ritorno del Maestro. Tra i due cresce una specie di intimità̀ che porterà̀ Marianna a raccontare. E così, per bocca di questa simpatica cameriera, con la sua bella lingua toscana, si andrà̀ a conoscere Giacomo Puccini: dall’emozionanti storie delle sue opere alle pieghe più̀ intime della sua vita.