Torna l’Intrepida, la cicloturistica su biciclette d’epoca organizzata dal Gs Fratres Dynamis Bike

Domenica 20 ottobre ad Anghiari è in programma la 12ª edizione

CICLOSTorica

ciclostoric

Arezzo, 7 ottobre 2024 – Domenica 20 ottobre ad Anghiari (paese medievale in provincia di Arezzo) è in programma la 12ª edizione de L’Intrepida, la cicloturistica su biciclette d’epoca organizzata dal Gs Fratres Dynamis Bike che nel corso degli anni ha più volte superato quota 1000 partecipanti, diventando seconda per numeri e prestigio in Italia. Un appuntamento da non perdere per tanti appassionati. Anche nel 2024 le iscrizioni nel sito www.lintrepida.com stanno procedendo spedite (già superata quota 600), dato che conferma la voglia di esserci e di condividere la passione per il ciclismo d’epoca, pedalando su affascinanti strade bianche (circa il 40%), attraverso paesaggi meravigliosi e gustando le eccellenze del territorio. Il tutto in uno dei Borghi più Belli d’Italia (di cui L’Intrepida ha il patrocinio).

Percorsi, regolamento e ristori

I percorsi de L’Intrepida saranno come sempre 3: corto da 42 km, lungo da 85 km e intrepido da 120 km. Tracciati spettacolari a livello tecnico e paesaggistico che permetteranno ai partecipanti di pedalare sulle strade che il 29 giugno 1440 furono teatro della Battaglia d’Anghiari (scontro che ridisegnò i confini della Toscana reso celebre da Leonardo da Vinci). Nella terra ha dato i natali a due tra i più grandi artisti della storia: Piero della Francesca e Michelangelo. È una cicloturistica d’epoca, in un luogo che profuma di storia.

L’Intrepida è aperta per il percorso lungo e intrepido soltanto ai ciclisti muniti di tessera in regola o di certificato medico per attività sportiva agonistica per ciclismo come previsto dal regolamento, mentre per il percorso corto (da 42 km) è sufficiente il certificato medico per attività sportiva non agonistica. Tutti i ciclisti dovranno presentarsi con bicicletta storica da corsa costruita prima del 1987 (telaio in acciaio, leve del cambio sul tubo obliquo del telaio, pedali muniti di fermapiedi, cinghietti e passaggio dei fili dei freni esterno al manubrio) e abbigliamento consono.

La cicloturistica è caratterizzata dai gustosi ristori d’epoca posizionati in alcuni degli scorci più affascinanti della Valtiberina: Pieve di Micciano, Ponte alla Piera, Castello di Galbino, Castello di Sorci, Felcino Nero, Cagnano, Lippiano, Citerna. In questi splendidi luoghi gli “intrepidi” potranno rifocillarsi e degustare le prelibatezze tipiche del territorio: dai crostini neri toscani ai dolci della tradizione anghiarese passando per la polenta, dall’acqua al vino rosso e al classico vinsanto.

Le iniziative in programma

L’Intrepida si svolgerà domenica 20 ottobre, ma le iniziative promosse dal Comitato Organizzatore e patrocinate dal Comune di Anghiari scatteranno giovedì 17 con “Intrepidi a Scuola”, dedicato ai valori della Carta Etica dello Sport e rivolto agli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado di Anghiari e Monterchi. L’incontro, in programma al Teatro di Anghiari dalle ore 9:00, è promosso in collaborazione con l’Istituto Comprensivo e Fondazione Progetto Valtiberina e potrà contare su due testimonial di assoluto spessore: Lorenzo Quartucci unico ciclista professionista del territorio e Gioia Bartali che ripercorrerà la straordinaria storia umana e sportiva del nonno Gino.

Il pomeriggio di giovedì e di venerdì, sempre in collaborazione con l’Istituto Comprensivo e con la Libera Università dell’Autobiografia è in programma una nuova edizione de “La bici mi racconta” laboratori di scrittura per gli studenti della Scuola Primaria di Anghiari.

In Teatro si svolgerà anche “Aspettando L’Intrepida”, la classica serata in programma venerdì 18 ottobre alle 21:00 che sarà come sempre dedicata al ciclismo e alla sua storia organizzata grazie alla collaborazione dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e del Teatro di Anghiari. Presenti ospiti illustri tra cui il giornalista e scrittore Beppe Conti, l’ex professionista australiano Michael Rogers vincitore di tre ori mondiali a cronometro e l’ex “corridora” (come ama definirsi lei) Morena Tartagni, prima italiana a salire sul podio iridato al femminile. A loro verrà consegnato il Premio Intrepido 2024. Previsti premi e momenti anche per ciclisti del territorio e tante altre sorprese.

Il programma proseguirà sabato con la pedalata ciclo-gastronomica, le visite guidate, i mercatini d’epoca, L’Intrepidina per bambini, i momenti dedicati ad altri illustri ospiti intrepidi e nuove iniziative, la mostra di bici d’epoca di Moreno Bianchini e una FESTA a ritmo di musica e buon cibo (brustichino con salsicce, porchetta e vino nello stand gastronomico a cura dell’Associazione Pro-Anghiari

L’Intrepida vivrà il domenica 20 ottobre la giornata clou, con l’arrivo dei ciclisti alle prime luci dell’alba, l’attesa per il via, lo spettacolo di colori e bici, il brusio festoso di Piazza Baldaccio, le note dell’Inno Nazionale suonate dalla Banda della Filarmonica P. Mascagni che accompagneranno la partenza dei numerosi e appassionati pedalatori (1000 ciclisti e 2000 ruote come ama giustamente dire il nostro presidente Fabrizio Graziotti), il “serpentone” di bici lungo i percorsi, il clima di festa, i gustosi sapori che caratterizzeranno i ristori, la gioia dei protagonisti al traguardo, la condivisione di una passione che nel tempo è diventata vera Amicizia. Ingredienti meravigliosi che naturalmente si ripetono anno dopo anno e che rendono L’Intrepida un evento magico, per certi versi unico.

Info, regolamento, percorsi e MODULO PER LE ISCRIZIONI su lintrepida.it

L’Intrepida 2024 sarà presentata in CONFEERENZA STAMPA venerdì 11 ottobre alle ore 18:00 nella Sala del Cassero, situata ad Anghiari in Via Propositura 13, a pochi passi da Palazzo Pretorio.

Domenica 20 ottobre il fascino della storia e quello del cicloturismo d’epoca si fonderanno in una sola, ma grande manifestazione. “Prendi la tua vecchia bicicletta allora, vestiti senza tempo e pedala dentro la storia… Stavolta non bisogna essere soldati, ma intrepidi ciclisti”.