“Tornei di Toscana. La Giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte”, apre la mostra

Da domani fino al 12 gennaio 2025 alla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo

casa bruschi

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Arezzo, 11 settembre 2024 – Da domani fino al 12 gennaio 2025 alla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo, parte del patrimonio di Intesa Sanpaolo, è aperta al pubblico la mostra “Tornei di Toscana. La Giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte”, di cui è curatore Riccardo Franci, responsabile dell'armeria del Museo Stibbert. L’esposizione fa parte del programma Terre degli Uffizi, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze all'interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.

A partire proprio dalla Giostra del Saracino, evento tanto celebrato nella città di Arezzo, la mostra documenta i giochi guerreschi, attraverso stampe e dipinti di varie epoche provenienti dalle Gallerie degli Uffizi e soprattutto attraverso numerosi esempi di elmi, armi e armature provenienti dalla famosa collezione del Museo Stibbert, competizioni cavalleresche venute di moda nel Medioevo e proseguiti nel Rinascimento come anche il Palio della Balestra, famosa gara di precisione e l’antico Gioco del Ponte, una sfida di forza tra fanti per conquistare il Ponte Vecchio a Pisa.

L’opera più iconica in esposizione, ovvero il cinquecentesco “Buratto” in prestito dal Museo Nazionale del Bargello, accoglie i visitatori in mostra. Realizzato verosimilmente in occasione dei festeggiamenti per le nozze di Francesco I e Bianca Cappello, nel 1579, la scultura ha subito nel tempo varie integrazioni che l’hanno trasformato da nobile saraceno al guerriero all’europea che si vede oggi. L’immagine mostra è un’altra opera prestigiosa, il cavaliere bardato per un carosello di Stefano Della Bella in prestito da Le Gallerie degli Uffizi. La ricchezza e lo sfarzo delle vesti e della gualdrappa ci ricordano lo splendore di eventi spettacolari organizzati per celebrare il potere. È sempre Stefano della Bella che nel dipinto in prestito dalla Fondazione CR Firenze illustra una di queste esibizioni, ovvero il Carosello notturno svoltosi nei Giardini di Boboli nel 1637. Armi e armature in mostra arrivano dal Museo Stibbert di Firenze che conserva una delle collezioni più ricche di materiali dell’antico Gioco del Ponte di Pisa. Stessa provenienza hanno alcune splendide balestre secentesche riccamente intarsiate con scene di caccia prodotte da manifatture della Germania meridionale. Dalle raccolte della Fondazione Ivan Bruschi arriva la divertente lettera di sfida da parte dell’“invittissimo, gloriosissimo, e sempre vittorioso Buratto re dell’Indie” stampata per annunciare l’edizione della Giostra del Saracino del 26 agosto 1674 in onore del cardinale Corsini, vescovo di Arezzo.

“Questo progetto, giunto alla sua quarta edizione – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Bernabò Bocca - mira a promuovere un nuovo modello di fruizione capillare delle collezioni delle Gallerie degli Uffizi. L'intento è quello di incoraggiare un turismo più sostenibile e di rinnovare negli abitanti la consapevolezza della straordinaria ricchezza del proprio territorio. L'iniziativa di valorizzazione del patrimonio artistico regionale rappresenta un'estensione del programma di marketing culturale territoriale "Piccoli Grandi Musei" promosso dalla Fondazione CR Firenze. Auguro a questa mostra un grande successo e che possa continuare a ispirare e arricchire la nostra comunità”.

“Il sostegno delle Gallerie a Terre degli Uffizi va avanti - spiega Simone Verde, Direttore delle Gallerie degli Uffizi - lo fa con questa mostra, ma non solo: insieme alla Fondazione CR Firenze siamo già al lavoro per proiettare nel futuro il nostro grande progetto condiviso di diffusione d’arte sul territorio, attraverso nuove esposizioni ed altre iniziative in programma nei prossimi anni”.

Luca Benvenuti, Presidente Fondazione Ivan Bruschi ha commentato: “Omaggiare la Giostra del Saracino e la città di Arezzo, ponendole al centro di una riflessione più ampia sui tornei giostreschi, rappresenta per la Fondazione Bruschi la motivazione più alta nell’organizzare questa mostra. Un’esposizione che si fonda su sinergie di grande valore con partner istituzionali e culturali di rilevanza internazionale. A partire da Galleria degli Uffizi, Fondazione CR Firenze, il Museo Stibbert e Intesa Sanpaolo del cui patrimonio la nostra Casa Museo è parte e che, alla luce della grande attenzione posta dall’istituto di credito all’impegno culturale, apre a ulteriori e importanti collaborazioni con il polo museale delle Gallerie d’Italia”.

Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d’Italia dichiara: "In questi anni abbiamo costruito con Fondazione Bruschi un vivo e crescente dialogo, condividendo iniziative e sostenendo le tante attività che la Casa Museo dedica alla promozione del patrimonio culturale e identitario, come la suggestiva esposizione Tornei di Toscana promossa da Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi. Il nostro supporto al progetto ribadisce il convinto impegno della Banca verso le comunità nelle quali è presente, condotto in costante interlocuzione con i principali attori del territorio e del Paese".

Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Ivan Bruschi: “La nostra Fondazione ospita per la seconda volta una mostra inclusa nella prestigiosa “collana” di Terre degli Uffizi. Ancora una volta, dunque, la Fondazione Ivan Bruschi si inscrive nella rete di eventi nazionali confermando la propria missione di dialogo con le istituzioni che in Toscana, e non solo, garantiscono strumenti di aggiornamento scientifico senza tuttavia distrarre l’attenzione dalla ricca offerta artistica e culturale dalla città che, insieme alle collezioni di Casa Bruschi, costituisce per noi il principale stimolo all’ideazione di progetti radicati appunto nell’identità del territorio e nelle sue molteplici risorse”.

In occasione della mostra visitatori e turisti avranno la possibilità di accedere all'esposizione I colori della Giostra in un percorso di visita condiviso grazie alla collaborazione con la Fondazione Arezzo in Tour.