Raffiche di vento sino a 150 chilometri orari a Forca Canapine, sul monte Vettore, ma che hanno raggiunto gli ottanta anche al Trasimeno. E poi la pioggia, tanta: oltre 50 millimetri in poche ore a Perugia. Il maltempo ha colpito duro anche in Umbria, anche se non risultano danni alle persone. Ad Assisi è di nuovo esondato il Tescio, già uscito dagli argini a maggio. A Perugia il vento ha spazzato via i ’palloni’ di copertura del Tennis club e danneggiato gli impianti sportivi del Cus. Molti gli alberi caduti nel capoluogo, dove i vigili del fuoco hanno dovuto abbattere un abete secolare in piazza Italia, nel cuore della città, piegato su auto e pedoni.
Problemi anche a Gubbio, dove sono volate tegole da numerosi edifici, a Orvieto per la caduta di piante e in Altotevere: a Pierantonio, frazione già lesionata dal terremoto di marzo, un albero è crollato su un traliccio dell’Enel con centinaia di persone rimaste senza luce per tutta la notte scorsa. Gran lavoro per i vigili del fuoco: oltre 200 interventi in tutta l’Umbria, con il Comando di Perugia che ha richiamato in servizio anche le squadre destinate solo alla notte.
R. Bor.